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Tour de France 2016: Quintana, è tutta un’attesa

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Con il Mont Ventoux due cronometro ancora da disputarsi, Chris Froome potrebbe presentarsi alla terza settimana del Tour de France 2016 e alle Alpi con un notevole vantaggio. Anche su Nairo Quintana, il suo avversario più pericoloso in ottica classifica generale che però ha fatto passare i Pirenei sotto le proprie ruote senza nemmeno provare un attacco. 

Anche oggi, con il tappone tra Spagna e Principato di Andorra il colombiano non ha mai provato nemmeno a punzecchiare Froome, francobollandosi alla ruota dell’atleta del Team Sky senza mai mollarla nonostante una facilità evidente nel rispondere agli allunghi del britannico, pallidi se confrontati a quelli sfoggiati le scorse stagioni. Se già ieri la condotta di Quintana, che si è fatto scappare proprio Froome in concomitanza con lo scollinamento dell’ultima salita consentendogli di vincere e conquistare la maglia gialla, aveva destato qualche dubbio, oggi la situazione è peggiorata.

Pur in una corsa che potrebbe risolversi sul filo dei secondi, il 26enne ha scelto di non provare neanche ad allungare, cosa che invece hanno fatto tutti gli avversari. Difficile anche dire che non aveva le gambe per farlo, dato che si è sempre fatto trovare presente sugli attacchi degli avversari senza mai perdere neanche un centimetro da Froome. Sulla carta una frazione dispendiosa sin dalla prima ora poteva metterlo in una posizione di vantaggio rispetto al leader della generale e quantomeno un tentativo, dopo 9 giorni di corsa nell’ombra, avrebbe potuto portargli anche un vantaggio cronometrico.

Se Froome, come dichiarato, ha impostato la preparazione per crescere nella terza settimana, Quintana si trova attualmente in una posizione di debolezza. L’attacco di Froome di ieri, però, è esplicativo di come i due corridori abbiano approciato in maniera diversa la gara: uno sa di dover guadagnare secondi ogni volta che ne ha l’opportunità, l’altro fino a questo momento si è limitato ad attendere, senza privare a porre le basi per il successo finale che sta costruendo, mattoncino dopo mattoncino, Froome. O quantomeno ci sta provando.

Considerando anche il giorno di riposo in programma domani, uno scatto per guadagnare 10” non avrebbero rovinato al colombiano la gamba per i giorni successivi. Leggerlo in viso, con la classica faccia da sfinge, è impossibile: leggergli le idee è ancora più difficile. E pur memore dell’occasione buttata lo scorso anno, Quintana sembra stia facendo di tutto per spostare l’ago della bilancia dalla parte di Froome senza provare ad imporre la sua superiorità, evidentemente supposta nella fiducia di poter guadagnare più avanti. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: By Marianne Casamance (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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