Ciclismo
Tour de France 2016: vento e coraggio. Froome guadagna ancora, Sagan vince
E’ il vento a irrompere nel Tour de France. L’undicesima frazione è stata fino ad ora la più emozionante di tutta la Grande Boucle. La condizioni meteorologiche nei 162 chilometri tra Carcassone e Montpellier hanno aumentato il phatos per tutta la durata della corsa, con addirittura il leader della classifica Chris Froome che si è mosso in prima persona. A vincere però è stato il solito fenomeno che risponde al nome di Peter Sagan: il campione del mondo si è imposto in uno sprint ridotto proprio sulla Maglia Gialla, che ha comunque guadagnato sui rivali diretti una ventina di secondi (con gli abbuoni).
Tappa che era annunciata come una passeggiata, ma che invece si è rivelata tutt’altro che ciò. Due uomini in fuga sin dalle prime pedalate, ma con già il pensiero di essere raggiunti da un momento all’altro. I coraggiosi odierni sono stati Arthur Vichot (FDJ) e Leigh Howard (IAM Cycling). Il campione francese si è andato a prendere tutti i punti sui due GPM di giornata. La coppia è andata di comune accordo, arrivando al vantaggio massimo che ha superato anche i 4′, ma dai 100 chilometri all’arrivo c’è stato davvero poco da fare. Aumentato il nervosismo in gruppo, a causa del forte vento laterale ed è iniziato lo spettacolo. Team Sky, Trek-Segafredo e Tinkoff su tutte a fare l’andatura: numerosi ventagli nelle retrovie e plotone spezzato in tantissime parti.
I continui cambi di scenari però non hanno favorito le compagini che cercavano una selezione ancor più sostanziosa. Spesso il vento è cambiato, passando alle spalle e favorendo gli inseguitori e i corridori meno abili in queste situazioni. Neanche le cadute hanno risparmiato la carovana, con diversi incidenti che per fortuna hanno risparmiato gli uomini di classifica. Più calma invece negli ultimi fino a 10 chilometri dal traguardo, quando poi è partita un’azione spettacolare con la coppia Tinkoff Bodnar e Sagan all’attacco seguiti dalla Maglia Gialla Chris Froome accompagnato dal compagno di squadra del Team Sky Geraint Thomas.
In gruppo nessuno è riuscito a seguire il quartetto: le compagini dei velocisti, con Katusha ed Etixx Quick-Step hanno provato in tutti i modi a ridurre il margine, arrivato per un attimo a superare i 30”, senza però riuscirci, viste le trenate degli uomini al comando. Premiato il coraggio di Froome, premiata la fantasia di Sagan, che senza problemi è andato a prendersi il successo nella volata tra i due corridori più rappresentativi presenti a questo Tour. Terzo un grandissimo Bodnar, quarto, primo nella volata dei battuti, Alexander Kristoff. Esce sconfitto da questa frazione soprattutto Purito Rodriguez, staccato a causa della sua statura fisica dal plotone e praticamente uscito di classifica.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Twitter Tour de France