Tuffi
Tuffi, Olimpiadi Rio 2016: le stelle della manifestazione. L’ultima volta di Daley?
Gli occhi degli appassionati di tuffi, a Rio 2016, saranno quasi tutti rivolti su Tania Cagnotto, la fuoriclasse italiana che arriva alla sua quinta Olimpiade in condizioni ideali e con realistiche possibilità di salire per la prima volta n carriera sul podio a cinque cerchi.
Ma tra i 136 atleti in gara in Brasile le stelle saranno numerose, dai “maestri” cinesi a caccia dell’en plein mai raggiunto ai Giochi a tutta una schiera di europei che, dopo l’appuntamento continentale di maggio a Londra, sono tornati in regime di carico per l’impegno principale della stagione.
MAESTRI CINESI – Sarà otto su otto? Gli asiatici partono come sempre come favoriti, ma soprattutto nelle gare maschili individuali dovranno dare il meglio di loro stessi per primeggiare. A Londra 2012, infatti, il russo Ilya Zakharov sorprese tutti da 3 metri così come lo statunitense David Boudia si prese la piattaforma. Qiu Bo, da 10 metri, non può fallire dopo tre ori mondiali di fila (2011-2013-2015), He Chao l’anno scorso ha mantenuto in famiglia il titolo dal trampolino ma pare più vulnerabile del fratello He Chong. Più fiducia nei sincro (Cao Yuan-Qin Kai da 3 e Chen Aisen-Lin Yue da 10), favoritissime le donne con Wu Minxia alla ricerca del quarto sigillo consecutivo nel sincro 3 metri con He Zi (VERIFICA). Generazioni a confronto dalla piattaforma: le veterane Liu Huixia e Chen Ruolin nel sincro e le esordienti Ren Qian e Si Yajie nell’individuale.
L’ULTIMA DI DALEY? – Oro mondiale a Roma 2009 a soli 15 anni, bronzo olimpico a Londra 2012 tra le polemiche per l’avvitamento sbagliato e poi rieseguito, il 22enne britannico che è star tanto in piscina quanto in passerella – dopo Rio sposerà il 42enne premio Oscar Dustin Lance Black – potrebbe vivere ai Giochi l’ultima gara di una carriera breve ma intensa come non mai. Aveva già pensato di smettere, ma Jane Figueiredo l’ha ricomposto portandolo al podio iridato lo scorso anno a Kazan e al dominio europeo a Londra. Tutto lascia presagire che Daley possa fare una grande Olimpiade, ma in che dimensioni? Lui vuole l’oro per la definitiva leggenda. E poi potrebbe scappare in tv.
REBUS GERMANIA – Come stanno i tedeschi? Una delle principali scuole tuffi internazionale ha vissuto una stagione travagliata, con tanti infortuni nelle sue punte maschili e un ricambio generazionale in pieno avvenimento al femminile. Il più atteso, Patrick Hausding, ha saltato la finale di Kazan 2015 da 3 metri e anche al recente Grand Prix di Bolzano ha mancato l’accesso tra i migliori sei: per talento e testa è da medaglia, ma il fisico potrebbe rallentarlo. Il suo compagno di sincro da 10 metri, Sascha Klein, non ha proprio gareggiato in Alto Adige e la coppia nove volte oro europeo di fila (più oro ai Mondiali 2013) non sembra partire in pole position per una medaglia. Paradossalmente per Hausding il podio pare più alla portata dal trampolino con un Stephan Feck ormai affidabile compagno.
ABEL VS CAGNOTTO – Il duello dal quale dipendono le ambizioni azzurre: Jennifer Abel contro Tania Cagnotto. Prima Canada-Italia nel sincro 3 metri (al momento e visti anche i confronti stagionali alle World Series, Francesca Dallapè sembra star meglio di Pamela Ware), poi il bis nell’individuale per – sulla carta – il bronzo alle spalle delle due cinesi He Zi e Shi Tingmao, non per forza in quest’ordine. Giovane e potente, la nordamericana può contare sul doppio e mezzo avanti con due avvitamenti da coefficiente 3.4, ma deve ancora dimostrare di saper reggere la pressione nei momenti decisivi. In questo l’azzurra è certamente avvantaggiata e recentemente ha accarezzato i 370 punti: sognare non è proibito.
LA RUSSIA RISCHIA? – Non ci sono stati casi di doping nei tuffi, ma il recente scandalo scoperchiato da un report indipendente finanziato dalla Wada potrebbe portare il Cio a escludere l’intera nazionale della Russia da Rio 2016. E ne risentirebbe soprattutto il settore maschile, privo del campione uscente da 3 metri Ilya Zakharov, del forte piattaformista Victor Minibaev (contender per una medaglia) e della coppia sincro dal trampolino Zakharov-Kuznetsov, cinque ori europei di fila tra il 2011 e il 2015 e argento a Londra 2012 e agli ultimi tre Mondiali. La seconda forza dietro alla Cina, dunque.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: DeepBlueMedia/comunicato stampa Len