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Vela, Olimpiadi Rio 2016: tutti i favoriti delle dieci classi in programma

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A Rio de Janeiro, i padroni di casa del Brasile, la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti saranno le sole nazioni a potersi giocare una medaglia in tutte e dieci le classi presenti nel rinnovato programma olimpico. L’Italia è appena dietro, a quota nove pass, avendo mancato la qualificazione nel 470 maschile. Ma, al di là della “quantità” dei contingenti, servirà la “qualità”, per guadagnarsi l’imperitura gloria a Cinque Cerchi. Vediamo quindi chi sono i velisti, classe per classe, che partiranno con i favori del pronostico a Rio: ci sono anche un paio di interessanti cartucce azzurre, attenzione…

CLASSI MASCHILI

RS:X

Europa contro Cina. Sono otto i nomi caldi sulla “tavola” olimpica, otto windsurfers tutti di grande esperienza (età media ben oltre i 30 anni) pronti a giocarsi le medaglie che, salvo miracoli sportivi, non dovrebbero essere alla portata del nostro Mattia Camboni. Si tratta degli europei Piotr Myszka (Polonia), Nick Dempsey (Gran Bretagna), Pierre Le Coq (Francia), Dorian Van Rijsselberge (Olanda), Toni Wilhelm (Germania), Byron Kokkalanis (Grecia) e Iván Pastor Lafuente (Spagna), i quali avranno come principale concorrente extra-europeo il cinese Wang Aichen, numero 2 del rank ma primo virtuale a Rio, in virtù dell’assenza del polacco Pawel Tarnowski, a cui è stato preferito il suddetto Piotr Myszka, uno dei maggiori protagonisti della stagione (una vittoria in Coppa del Mondo, trionfo ai Mondiali). Occhio all’oro di Londra 2012, Dorian van Rijsselberghe, nonché ai “grandi vecchi” Nick Dempsey – già due metalli olimpici in bacheca – Byron Kokkalanis, Toni Wilhelm e Iván Pastor Lafuente, pronti a far valere la loro enorme esperienza anche sul talentuosissimo e più giovane del lotto, Pierre Le Coq.

Laser Standard

A Rio de Janeiro, le regate dei natanti a vela unica e deriva a baionetta si aspettano un grande protagonista, su tutti: il padrone e idolo di casa Robert Scheidt. Il 43enne di San Paolo è alla sua sesta partecipazione ai Giochi e andrà a caccia della sesta medaglia consecutiva, che ne farebbe il recordman assoluto in quanto a medaglie vinte nella vela a Cinque Cerchi. Un monumento vivente pronto a diventare Mito proprio in occasione delle Olimpiadi in patria. Saranno quattro gli antagonisti principali, pronti a tutto per far saltare il lieto fine alla fiaba dell’eroe brasiliano, in quest’ordine: Nick Thompson (Gran Bretagna), Tom Burton (AUS), Philipp Buhl (Germania) e Jean Baptiste Bernaz (Francia)Outsiders credibili: il croato Tonči Stipanović, il neozelandese Sam Meech e, perché no, l’azzurro top-10 mondiale Francesco Marrai.

Finn

Giles Scott. Il britannico è il super-favorito del “singolo pesante”, classe che vede trionfare ai Giochi i sudditi della Regina Elisabetta II ininterrottamente da Sydney 2000. Il degno erede del leggendario Ben Ainslie è reduce da un quinquennio semplicemente perfetto: 4 titoli mondiali, 2 europei; è il naturale dominatore delle graduatorie globali da un bel po’ e l’oro a Rio sarebbe il giusto coronamento/inizio olimpico di una carriera (ha 29 anni…) fantastica. Gli altri nomi buoni per il podio: il padrone di casa Jorge Zarif, il francese Jonathan Lobert (bronzo a Londra), l’olandese Pieter-Jan Postma, l’australiano Jake Lilley, il neozelandese Josh Junior, il danese Jonas Hogh-Christensen (argento quattro anni fa) e l’alfiere della Slovenia Vasilij Zbogar. Per il ligure Giorgio Poggi è durissima…

49er

Nuova Zelanda, Austria, Gran Bretagna, Australia, Danimarca, Spagna. Dovrebbero uscire da questa rosa gli skiff medagliati a Rio 2016. D’altronde, oceanici e danesi hanno scritto il podio di Londra e, assieme ad austriaci e britannici, hanno monopolizzato la stagione in corso. Per l’equipaggio italico Tita-Zucchetti la top ten sarebbe un buon risultato.

470

Gli australiani, con a bordo l’oro di Londra 2012 Mat Belcher, sono tra i favoriti anche nell’impegnativa – a tutti i livelli – 470. Ma i croati Fantela-Marenic (primi nel ranking) e gli argentini Calabrese-de la Fuente (bronzo quattro anni fa) venderanno la pelle a carissimo prezzo. Gran Bretagna, Grecia, Francia e Stati Uniti pronte ad inserirsi nella lotta per le medaglie. Italia assente.

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