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Volley femminile, Olimpiadi Rio 2016 – L’Italia, reparto per reparto: le palleggiatrici. Mani fatate Lo Bianco per la quinta volta, Orro copre le spalle

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L’Italia è atterrata a Rio de Janeiro e inizia la preparazione in loco che porterà al debutto nel torneo di volley femminile delle Olimpiadi 2016, previsto per domenica 7 agosto contro la Serbia (ore 03.35 italiane).

Le azzurre lotteranno per strappare la qualificazione ai quarti di finale, presentandosi come outsider. Analizziamo la nostra Nazionale reparto per reparto, valutando punti di forza e punti deboli. Tocca alle palleggiatrici.

 

Eleonora Lo Bianco ha risposto subito presente quando ha visto il nome di Bonitta comparire sul suo cellulare. La palleggiatrice, eroina che ci condusse al trionfo mondiale nel 2002, si era chiamata fuori dalla nazionale dopo le prestazioni deludenti degli Europei 2015 e dopo aver considerato attentamente la difficoltà di un doppio impegno tra club e azzurro.

Il profumo delle Olimpiadi era però troppo intenso per rinunciare. Leo sarà così ai Giochi per la quinta volta in carriera, sperando finalmente di superare l’invalicabile muro dei quarti di finale. Sarà questa la volta buona, proprio quando non se lo aspetta nessuno?

Bisogna naturalmente valutare lo stato di forma di Lo Bianco, reduce da una positiva stagione a Bergamo culminata con la conquista della coppa Italia. Se sarà al top come la sua classe ci ha abituato allora davvero ne potremo vedere delle belle.

Bisognerà vedere com’è l’intesa con Egonu, Sylla esaltata a Bergamo proprio grazie a lei, con del core e centoni si conosce a menadito.

Punto di domanda sulla risposta dello spogliatoio su questo ingresso dell’ultimo minuto in un gruppo che si era conquistato con sudore la qualificazione alle olimpiadi.

Alle spalle della veterana troviamo la giovane Alessia Orro, colei che ci ha guidato nel terribile pantano di Ankara, quando l’Italia ha seriamente rischiato di vedere le olimpiadi da casa.

Una grande promessa, un enorme talento ma l’infortunio maturato durante il Grand Prix ha messo in allarme Bonitta che si è affidato nuovamente a Leo. Una riserva di lusso per quanto visto in stagione e che potrebbe essere utile per mescolare le carte.

 

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