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Pallavolo
Volley maschile, Olimpiadi Rio 2016 – L’Italia, reparto per reparto: i palleggiatori. Le mani di Giannelli per i sogni azzurri
L’Italia è atterrata a Rio de Janeiro e inizia la preparazione in loco che porterà al debutto nel torneo di volley maschile delle Olimpiadi 2016, previsto per domenica 7 agosto contro la Francia.
Gli azzurri hanno importanti ambizioni di medaglia e proveranno anche a sfatare il tabù d’oro, quella medaglia sfuggita anche alla Generazione dei Fenomeni. Analizziamo la nostra Nazionale reparto per reparto, valutando punti di forza e punti deboli. Tocca ai palleggiatori.
Simone Giannelli è il titolare indiscusso della cabina di regia. Si è impossessato del ruolo di regista in Nazionale a partire dalla Final Six della World League 2015, subito dopo la storica Cacciata di Rio in cui rimase coinvolto anche Dragan Travica.
Da allora il baby fenomeno ha guidato l’Italia sfruttando il suo estro, la sua freschezza e la sua buona visione di gioco. Avrà a disposizione delle bocche da fuoco di qualità come Zaytsev, Juantorena, Lanza ed eventualmente Vettori che dovranno essere sfruttate nel miglior modo possibile. È giovane, potrebbe pagare lo scotto dell’emozione, nelle ultime uscite non ha brillato per continuità di rendimento ma la sua qualità e il suo talento non sono in discussione.
Deve giocare di più con i centrali, promuovere i primi tempi quando ce n’è bisogno, variando al meglio lo schema preimpostato a seconda delle necessità. Ritornerà a Rio un anno dopo il grande debutto in azzurro, questa volta con grandi obiettivi e speranze. La Nazionale dipende dalle sue mani, i palloni del successo passano dal suo palleggio.
La riserva è Daniele Sottile, uomo di esperienza e giocatore di fiducia del CT Chicco Blengini. Se Giannelli dovesse andare in difficoltà allora sarà lui a doverci tirare fuori dalle difficoltà come è successo in due occasioni: in Coppa del Mondo nel tie-break vinto contro l’Argentina e nella semifinale dell’ultima World League contro la Serbia quando ci ha trascinato verso il quinto parziale. Alla prima Olimpiade della carriera dovrà rendersi utile in caso di evenienza e fare da collante in spogliatoio.
stefano.villa@oasport.it