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Volley, World League 2016 – Italia, parte la caccia al bronzo: Francia, antipasto di Olimpiadi da vincere
Oggi pomeriggio (ore 17.30) l’Italia va a caccia della medaglia di bronzo alla World League 2016 di volley maschile. Alla Tauron Arena di Cracovia (Polonia) gli azzurri sfideranno la Francia nella finalina che assegnerà l’ultimo posto utile per salire sul podio del prestigioso torneo internazionale.
Sarà un atto conclusivo inedito, le due formazioni non si sono mai affrontate quando in palio c’era l’alloro meno pregiato. Gli azzurri hanno vinto il trofeo per otto volte e oggi rischiano di vedersi staccare definitivamente dal Brasile che contro la Serbia avrà la possibilità di conquistare la Decima. La Francia, invece, ha dovuto cedere lo scettro perdendo ieri proprio contro i verdeoro. La nostra Nazionale vuole ritornare tra le magnifiche tre dopo il bronzo che si è messa al collo a Firenze nel 2014.
L’Italia tornerà in campo dopo la delusione patita contro la Serbia, quel tie-break perso che fa ancora male quando i ragazzi di Blengini avevano la seria possibilità di riportarci in Finale a 12 anni di distanza dall’ultima volta. Un contraccolpo che il nostro sestetto deve subito somatizzare e da tramutare in rabbia oggi pomeriggio contro una squadra attrezzata, blasonata, Campione d’Europa in carica e attrezzata per vincere.
Sarà un antipasto di quello che vedremo a Rio il prossimo 7 agosto visto che Italia e Francia si sfideranno all’esordio nelle Olimpiadi 2016. Vincere oggi significa minare le certezze dell’avversario e partire con entusiasmo alla volta del Brasile (gli azzurri saranno sull’aereo il prossimo 26 luglio, il CT deve ancora diramare le convocazioni definitive).
Non battiamo la Francia dai Mondiali 2014: loro dovevano ancora esplodere, noi stavamo disputando la peggior rassegna iridata della storia ma sotto 2-0 riuscimmo clamorosamente a rimontare e a toglierci l’unica soddisfazione del torneo, proprio in Polonia. Agli Europei 2015 eravamo avanti noi 2-0 a Torino ma i transalpini ci sconfissero al tie-break, relegandosi al secondo posto nel girone eliminatorio del torneo che avrebbero poi vinto.
L’ultima sfida in assoluto risale a un mese fa quando gli azzurri vennero spazzati via dalla furia francese all’esordio nella World League 2016: un secco 3-0 a Sydney con i nostri avversari privi di Earvin Ngapeth. Fu il primo dei cinque big match stagioni persi dall’Italia (abbiamo battuto solo gli USA, 3-1 giovedì pomeriggio). Ultimo precedente in Final Six è quello del 2006, 3-2 in favore dei nostri avversari.
L’Italia sembra aver trovato il sestetto base, mandando in cantina il Tridente Offensivo e giocando con il modulo classico che prevede l’impiego di Ivan Zaytsev nel ruolo d’opposto. Lo Zar dovrà riscattare i decisivi errori di ieri, si è preso la responsabilità della sconfitta contro la Serbia e oggi vorrà certamente trascinare la sua Nazionale verso il traguardo che merita. Sarà in diagonale con Simone Giannelli, ieri troppo impreciso e infatti sostituito da Daniele Sottile: le mani del nostro palleggiatore sono determinanti per alzare il livello di gioco.
Di banda Osmany Juantorena che dovrà essere più continuo, spalleggiato da Filippo Lanza capace di dare equilibrio al nostro gioco. Al centro capitan Emanuele Birarelli e Simone Buti, Massimo Colaci il nostro libero.
Gli azzurri dovranno essere pazienti, rimanere incollati al match, non farsi travolgere dai momenti di difficoltà. L’importante sarà difendere tanto contro un gioco veloce, potente in ricezione e solido a muro. Servirà una grande prova offensiva da parte nostra per mettere in crisi i loro ingranaggi.
La potenza dell’opposto Antonin Rouzier, la stella Earvin Ngapeth (schiacciatore di Modena), l’estro di Kevin Le Roux (centrale fresco acquisto di Modena), la solidità del libero Jenia Grebennikov (gioca a Civitanova), la capacità di gioco del palleggiatore Benjamin Toniutti. Sono questi i punti di forza di una formazione che deve però fare a meno dell’infortunato Tillie, figlio del CT ma out per dei problemi fisici.
(foto FIVB)