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Volley, World League 2016 – Italia stritolata dal Brasile: le pagelle della disfatta. Si salva Zaytsev, flop Vettori e Juantorena

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Oggi pomeriggio l’Italia è stata spazzata via dal Brasile al debutto nella Final Six della World League 2016 di volley maschile. Un match mai giocato dagli azzurri, schiacciati in lungo e in largo dai verdeoro.

I ragazzi di Blengini subiscono un rotondo 0-3 che ci ridimensiona parecchio e che non ci lascia tranquilli in vista di Rio. Un gioco discontinuo, falloso, poco efficace e molto impreciso ha messo la parola fine in una partita dominata dai nostri avversari. Quarto big match perso nel giro di un mese e domani servirà assolutamente la vittoria sugli USA per sperare nella qualificazione alle semifinali.

Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo alla Tauron Arena di Cracovia (Polonia).

 

IVAN ZAYTSEV: 6,5. Uno dei pochi a salvarsi in una partita disastrosa e mal giocata dall’Italia, mai stata in campo contro un Brasile tutt’altro che irresistibile. Lo Zar cambia ruolo a metà incontro, ritorna opposto dopo aver comunque ben figurato da schiacciatore, prova a trascinarsi la squadra sulle spalle ma i suoi 13 punti in attacco (56%) non bastano a questa spenta Italia.

 

LUCA VETTORI: 3. A tratti impalpabile, non riesce mai a fare la differenza, incapace di mettere a terra il pallone e di mettere in difficoltà gli avversari. Il mesto 30% in attacco è indice della serata no e di una fatica ormai perdurante nei big match (aveva fatto bene solo contro gli USA). C’è qualcosa da rivedere. Lascia il campo a metà del secondo set, sostituito da Lanza e dal cambio di modulo in campo.

 

OSMANY JUANTORENA: 4. La spalla non è al meglio e si vede chiaramente. La Pantera sta recuperando la propria forma fisica ma per fare la differenza in match del genere serve essere al top. Il nostro schiacciatore è sempre stato apprezzato per la capacità di trovare agevolmente il colpo risolutore e per picchiare forte nella metà campo avversaria. Nulla di tutto questo. Urge ritrovare il vero Juantorena perché è troppo importante per questa Italia. Va in crisi, sbaglia in tutti i fondamentali, segna solo sei punti e sfodera una brutta performance.

 

SIMONE GIANNELLI: 5. Perde nettamente il confronto diretto con Bruninho, prova a inventarsi qualche colpo di genio ma troppo poco per agevolare il lavoro delle sue bocche da fuoco. Fatica a proporre palloni fantastici a Juantorena e Vettori che tirano con percentuali bassissime, va meglio con Zaytsev ma una partita del genere non si può risolvere con un solo terminale.

 

FILIPPO LANZA: 4. Subentra al posto di Vettori per permettere all’Italia di cambiare il modulo e schierare Zaytsev opposto. Uno schiacciatore del suo calibro non può chiudere senza andare a referto e faticando anche in ricezione. C’era bisogno del suo apporto ma purtroppo è mancato totalmente.

 

EMANUELE BIRARELLI: 6. Il capitano gioca la sua generosa partita, unico a salvarsi e a provarci insieme a Zaytsev. Punge al centro con dei buoni attacchi, ci mette il cuore ma alla lunga non viene premiato.

SIMONE BUTI e MATTEO PIANO: 4,5. Si alternano accanto a Birarelli ma non riescono mai a fermare l’avanzata brasiliana, faticando sia a muro che in attacco.

 

MASSIMO COLACI: 5. Il nostro libero viene spesso preso di mira dagli avversari, non riesce a difendere al meglio e a regalarci i suoi soliti miracoli. La ripartenza non viene agevolata dal suo contributo e l’Italia cala decisamente il proprio rendimento.

OLEG ANTONOV: S.V. Entra come sempre nel finale dei vari set.

SALVATORE ROSSINI: S.V. Gioca parte del terzo set ma il cambio del libero non produce grandi effetti.

Non entrati: ENRICO CESTER, GABRIELE MARUOTTI, DANIELE SOTTILE.

 

(foto FIVB)

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