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Volley, World League 2016 – L’Italia conquista l’Iran: le pagelle. Juantorena Comandante, Giannelli Condottiero

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L’Italia ha sconfitto l’Iran e si è qualificata alla Final Six della World League 2016 di volley maschile. La nostra Nazionale ha asfaltato i persiani nella bolgia di Teheran, davanti a 12000 spettatori che hanno sostenuto invano i padroni di casa.

Gli azzurri hanno giocato una partita perfetta in ogni frangente, controllando agevolmente l’incontro e schiacciando gli avversari in ogni fondamentale. Una prova di grande sostanza ed efficacia, fondata su un eccezionale sistema muro-difesa, su una gestione di palla superlativa e su una fase offensiva aggressiva.

Giannelli innesca al meglio il Tridente Atomico Zaytsev-Vettori-Juantorena che continua a convincere dopo la vittoria sull’Argentina. La strada tracciata piace e bisognerà migliorarsi continuamente in vista delle Olimpiadi 2016, ormai lontane solo un mese.

Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo. Clicca sulle varie pagine per conoscere voti e giudizi sui vari giocatori.

 

CLICCA SU PAGINA 2 PER OSMANY JUANTORENA

 

 

OSMANY JUANTORENA: 8. Si carica sulle spalle l’intera fase offensiva dell’Italia nei primi due set, picchia forte da ogni zona del campo, fa sentire la sua presenza e si conferma imprescindibile per questa Nazionale. Giannelli lo serve ripetutamente, lui mette giù il pallone con grande costanza e ci permette sempre di allungar. Il braccio gira a mille fino a segnare 14 punti (50% in attacco), calando però alla distanza quando invece cresce Vettori.

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER LUCA VETTORI

 

 

LUCA VETTORI: 7/8. Gioca un’altra partita di grande sostanza dopo quella disputata contro l’Argentina. Non si fa mancare nulla, cresce col passare del tempo fino a confermarsi il termine offensivo di punta nel corso del terzo parziale quando Juantorena inizia a calare leggermente. Suoi i due punti che ci permettono di involarci verso il successo, viene chiamato sempre più in causa da Giannelli e troverà 14 punti di gran lavoro, risultando davvero determinante con il 57% in attacco.

 

CLICCA SU PAGINA 4 PER IVAN ZAYTSEV

 

 

IVAN ZAYTSEV: 7,5. Lo Zar continua a crescere nel ruolo di schiacciatore, è sempre più ordinato ed equilibrato, fa vedere miglioramenti interessanti, recupera tanto in ricezione e in posto 4 attacca in maniera prolificata, confermandosi un cannoniere di razza come siamo sempre stati abituati a vedere. Grande carattere in una prova di primissimo livello, al centro di un Tridente che inizia a farci divertire. Il referto brilla con 13 punti e un ottimo 55% in fase offensiva.

 

CLICCA SU PAGINA 5 PER SIMONE GIANNELLI

 

 

SIMONE GIANNELLI: 8. Il migliore in campo nell’arco dell’intera partita. Una gestione di gioco da leccarsi i baffi, così precisa da non lasciare punti di riferimento all’Iran che non ci ha capito davvero nulla, andando in crisi a muro e in ricezione. Smarca così bene i compagni, trovando molta soddisfazione da un Tridente in fase di costruzione e che inizia a trovare la migliore amalgama. Sette punti personali, due aces e delle invenzioni di seconda ne sugellano il valore.

 

CLICCA SU PAGINA 6 PER MATTEO PIANO, SIMONE BUTI e MASSIMO COLACI

 

 

MATTEO PIANO e SIMONE BUTI: 6,5. I nostri centrali giocano una partita estremamente pulita e ordinata, risultando sempre presenti e attendi al cospetto di Mahmoudi e compagni. Merito loro se l’Iran fatica a passare, buoni anche i primi tempi messi giù con una percentuale di realizzazione molto elevata (4 su 5 e 4 su 6 rispettivamente), 2 muri per Matteo.

MASSIMO COLACI: 7. Si immola più e più volte contro le botte avversarie, il pallone non cade e viene salvato con grande continuità. Molti punti sono quasi esclusivamente merito suo, dà solidità a tutta la squadra e agevola la ricostruzione del gioco che ci ha premiato.

EMANUELE BIRARELLI: S.V. Subentra per un turno al servizio nel finale del primo set.

OLEG ANTONOV: S.V. Soliti turni al servizio da subentrato nel finale dei tre parziali.

Non entrati: DANIELE SOTTILE, SALVATORE ROSSINI, FILIPPO LANZA, ENRICO CESTER, GIULIO SABBI.

 

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