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Atletica, doping: otto anni di squalifica per Schwazer, addio Olimpiadi

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Come richiesto dalla IAAF, il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha deciso di infliggere una squalifica di otto anni al marciatore sudtirolese Alex Schwazer, risultato positivo ad un controllo antidoping su un campione prelevato ad inizio anno. Il passaporto steroideo, infatti, aveva evidenziato alcune anomalie, e dunque la IAAF aveva chiesto di rieffettuare i test, che hanno messo in evidenza la positività. Il medagliato d’oro olimpico di Pechino 2008, già coinvolto in un caso doping poco prima dei Giochi di Londra 2012, non è infatti riuscito a provare la propria innocenza, e non poteva che ricevere una pesante sospensione aggravata dalla recidività, fattore che spesso porta anche a squalifiche a vita. Di fatto, la carriera di Schwazer può dirsi chiusa qui.

Se la giustizia sportiva ha condannato Schwazer, resta aperto il fascicolo della giustizia penale presso la procura di Bolzano, vista la denuncia contro ignoti presentata dall’avvocato dell’atleta, Gerhard Brandstaetter. Secondo la difesa, infatti, Schwazer sarebbe stato vittima di una manomissione.


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giulio.chinappi@oasport.it

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    10 Agosto 2016 at 23:51

    A mio modo di vedere l’antidoping fa più danni del doping. Ci sono figli e figliastri. Decisioni prese in 10 secondi e altre in 10 mesi. Non è chiaro niente ed è tutto molto volubile. Lo trovo un porcaio o un puttanaio, fate voi. Poche sono le vicende chiare e nessuna è uguale alle altre. Pene e sentenze vanno di pari passo coi valori di umidità giornalieri.

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