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Atletica, Olimpiadi Rio 2016: Farah centra il bis sui 10.000 metri e raggiunge i grandi del passato

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Mohamed Farah si è confermato campione olimpico dei 10.000 metri, andando a vincere la medaglia d’oro a Rio 2016 dopo quella di quattro anni fa a Londra 2012. Con una grande volata finale, il britannico di origine somala ha superato il keniota Paul Kipngetich Tanui, che aveva lanciato lo sprint dell’ultimo giro. Farah ha tagliato il traguardo in 27’05″17, precedendo proprio Tanui, ottimo medagliato d’argento in 27’05″64. La volata per il terzo posto ha visto protagonisti due etiopi, con Tamirat Tola (27’06″26) che ha beffato di un solo centesimo il connazionale Yigrem Demelash, considerato alla vigilia come uno dei principali rivali di Farah. Medagliato d’argento quattro anni fa, lo statunitense Galen Rupp ha chiuso al quinto posto (27’08″92), a completare il quintetto che ha caratterizzato le ultime fasi della gara più lunga del programma in pista.

Con questo secondo titolo sui 10.000 metri, Farah raggiunge dunque i grandi interpreti della disciplina, capaci di conquistare il doppio oro sulla distanza: parliamo del finlandese Paavo Nurmi (1920 e 1928), del ceco Emil Zátopek (1948 e 1952), dell’altro finlandese Lasse Virén (1972 e 1976) e dei due etiopi Haile Gebrselassie (1996 e 2000) e Kenenisa Bekele (2004 e 2008).

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giulio.chinappi@oasport.it

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