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Atletica, Olimpiadi Rio 2016 – Gli azzurri ai raggi X: salto in alto e strada le speranze di medaglia

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Eccoci. I Giochi Olimpici di Rio de Janeiro stanno per prendere il via, e gli atleti italiani si stanno ambiendando nella città brasiliana. Tra i rappresentanti  del Bel Paese nella spedizione sudamericana spiccano quelli dell’atletica leggera, ben 37 componenti, che dal 12 al 21 agosto prossimi si daranno battaglia all’Estádio Olímpico João Havelange, attraverso le competizioni della cosiddetta “regina delle Olimpiadi”. Andiamo dunque ad analizzare tutti gli azzurri ai raggi X, distinguendoli tra settore maschile e femminile.

UOMINI

Priva di Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti, la spedizione del salto in alto si affida a Silvano Chesani, al rientro da un brutto infortunio alla schiena. L’asticella non sarà dunque la principale attrazione dell’atletica azzurra, che invece riporrà le sue speranze sulla maratona, e più in particolare, su Daniele Meucci e Ruggero Pertile. Il primo ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Amsterdam a distanza dimezzata, ed è in netta crescita di condizione, mentre il secondo va verso la veneranda età di 42 anni, e ottenere un buon risultato nella rassegna a cinque cerchi rappresenterebbe il coronamento di una carriera. Nella marcia, dove probabilmente sarà assente Alex Schwazer (in attesa del dibattimento al Tas), parteciperanno Teodorico Caporaso, Marco De Luca e Matteo Giupponi, a caccia di conferme dopo gli ottimi piazzamenti della gara di Coppa del Mondo di Roma. Chi cerca l’impresa è invece il 40enne Fabrizio Donato, che si cimenterà nel salto triplo con l’arduo obiettivo di bissare la medaglia di Londra 2012. Più complicate appaiono invece le posizioni di Eseosa Desalu e Davide Manenti nei 200 metri, così come quelle di Yuri Floriani nei 3000 siepi e Giordano Benedetti negli 800.

 

DONNE

Quella di Catherine Bertone è una delle favole più belle dell’Italia a Rio. La 44enne si divide ormai da anni tra lavoro in ospedale e allenamenti, conquistando buoni risultati nella gara più lunga, la maratona. La partecipazione a cinque cerchi rappresenta il coronamento di un sogno, oltre che un grande esempio per i più giovani. Sempre nella 42 km, Valeria Straneo ed Anna Incerti cercheranno di tornare ai fasti dei tempi migliori, dopo qualche problemino di troppo nell’ultimo periodo. Per entrambe però la medaglia appare un obiettivo non troppo distante, avversarie permettendo. Ci si aspetta molto anche dal salto in alto, in modo particolare da Alessia Trost e Desirèe Rossit, due atlete capaci di realizzare ottimi primati personali, nonostante la giovane età.

Dopo gli ottimi risultati dei recenti Europei, c’è molta curiosità anche su Ayomide Folorunso e la staffetta 4×400. La prima è la più giovane della spedizione azzurra e quella dei Giochi rappresenta un’ottima opportunità per accumulare esperienza, mentre il quartetto italiano appare ormai molto collaudato, in modo particolare con la presenza della “pantera” Libania Grenot, capace di vincere la medaglia d’oro continentale a livello individuale.  Come al solito, la marcia non passerà in secondo piano, con Eleonora Giorgi, Antonella Palmisano ed Elisa Rigaudo che hanno tutte le qualità per sperare in un piazzamento sul podio. Tra le più giovani, Dariya Derkach proverà a stupire nel salto triplo, insieme a Gloria Hooper nei 200 metri, Sonia Malavisi nell’asta e Veronica Inglese nel mezzofondo.

 

Foto: profilo Facebook Fabrizio Donato

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gianni.lombardi@oasport.it

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