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Atletica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, le pagelle degli azzurri: Giupponi, che punto! Bene Benedetti, delusione Inglese e Galvan

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Al Maracanà di Rio de Janeiro si è conclusa la prima giornata dell’atletica leggera alle Olimpiadi di Rio 2016. Di seguito le pagelle dei cinque azzurri scesi in pista e in strada.

 

MATTEO GIUPPONI: 7,5. Ottima prestazione da parte del nostro marciatore che nella 20km ottiene un eccellente ottavo posto, oltre le aspettative della vigilia. Con una gara accorta e in rimonta nella seconda parte, il fidanzato di Eleonora Giorgi risale diverse posizioni e si merita sul campo il ruolo di finalista in questa gara. Il primo punto ottenuto dall’Italia alle Olimpiadi arriva per opera sua.

 

GIORDANO BENEDETTI: 6,5. Capita in una batteria difficilissima ma l’azzurro crede di poter passare il turno e con caparbietà raggiunge l’obiettivo che si era prefissato. Fa gara da protagonista, prende il controllo della serie al suono della campanella, rimane in testa fino al rettilineo finale e poi stringe i denti per strappare il terzo posto che garantisce la semifinale: un centesimo di vantaggio sul giapponese che vale oro.

 

MARGHERITA MAGNANI: 4. In totale difficoltà, va in affanno a metà della batteria dei 1500m e nel finale sprofonda. Troppo lontana anche dai tempi di ripescaggio per sperare in un già complesso passaggio del turno. Non è riuscita a esprimersi ai suoi livelli e a provarci fino in fondo.

 

VERONICA INGLESE: 4. Prima esperienza olimpica per la giovane azzurra ma era lecito aspettarsi qualcosa in più, sia sotto il profilo cronometrico che prestazionale. Va invece subito in crisi, i 10000m si riveleranno più complicati che mai dopo aver destato ottima impressione agli Europei e chiuderà con un modesto 30esimo posto.

 

MATTEO GALVAN: 5. Fuori tristemente in batteria, lontano più di mezzo secondo dalla terza posizione della sua serie che gli avrebbe permesso di superare il turno. Il botswano Karabo Sibanda, il costaricense Nery Brenes e il grenadino Bralon Taplin sono sembrati inarrivabili.

 

(foto FIDAL)

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