Basket

Basket, Olimpiadi Rio 2016: alla Serbia l’avvincente derby balcanico contro la Croazia

Pubblicato

il

La Serbia supera la Croazia, dopo 40 minuti molto avvincenti di (corretto) derby balcanico, ed è la quarta semifinalista del torneo di basket maschile a Rio 2016. I ragazzi di Saša Djordjevic dovranno ora vedersela con l’Australia, massima rivelazione di questi Giochi “a spicchi”.

La cronaca del match. Nel primo quarto sono i punti di Macvan e Jokic a dettare il parziale della gara in favore della Serbia, che tocca il più cinque (8-13) dopo quattro minuti di gioco. Bilan e Babic riportano a contatto i croati, ma una schiacciata di Raduljica vale il 13-17 sul tabellone di gioco. Botta e risposta tra Bojan Bogdanović e Jokic dai 6.75, ma è ancora il croato ad avere l’ultima voce sul primo periodo, insaccando sulla sirena un altro gioco vincente da tre punti per il 19-20.

Nel secondo periodo il copione cambia: Ukic impatta dalla lunetta, mentre è il solito Bogdanovic con cinque punti di fila firma il sorpasso (25-24). Immediata la replica di Macvan, ma i croati allungano con la tripla di Ukic seguita dai canestri di Bilan, prima, e Bogdanovic, poi: +5. Botta e risposta tra Teodosic e Simon a decretare il 38-32 dell’intervallo, con la formazione di Petrovic spinta da un super Bogdanovic già a quota 16.

Nel terzo periodo la Serbia parte fortissima: break di 2-9 e con l’inchiodata di Raduljica in faccia a Saric, è sorpasso (40-41); Aza Petrovic costretto al timeout. Al rientro è però ancora la squadra di Djordjevic a dettare i ritmi, con il fallo tecnico sanzionato a Saric che mette due possessi di scarto tra le due squadre sul 42-46, dopo venticinque minuti di gioco. Bogdan Bogdanović, che sale in cattedra con due triple per il più otto (49-58). La Serbia non si ferma più, spinta su tutti da un indemoniato Bogdan Bogdanović vola via, allungando fino al 52-66 con il numero sette che raggiunge i 18 punti sul tabellino personale, ergendosi a protagonista assoluto nei 34 punti realizzati dalla compagine serba nel solo terzo periodo.

La tripla del croato Hezonja apre l’ultimo quarto di gioco; Djordjevic non ci pensa due volte e nonostante non sia passato neanche un minuto, chiama subito timeout. A suonare la carica è però ancora Hezonja, suo il canestro che apre il break in cui segnano anche Bojan Bogdanovic e Saric per il 61-69. Nel momento più difficile, Teodosic s’inventa un capolavoro dall’arco trovando il 3+1 che rimette la doppia cifra di margine tra le due formazioni. La Croazia però continua a recuperare punto su punto, con il 2/2 di Saric che vale un incredibile meno sei sul tabellone di gioco (66-72). La palla persa di Teodosic porta Simon a firmare il meno quattro, con la partita che è completamente riaperta. Markovic in lunetta interrompe il parziale negativo, ma Hezonja replica con la tripla frontale che vale il meno tre (71-74), costringendo al timeout la Serbia con 4’27” da giocare. Planinic in lunetta timbra il meno uno, con la partita che continua a regalare emozioni. Jokic trova il più tre su assist di Teodosic, ma i liberi di Simon valgono nuovamente il meno uno con la Serbia costretta a rinunciare per falli a Bogdan Bogdanovic.

Nel finale sale però in cattedra Raduljica segnando prima il più tre, poi l’1/2 del 75-79, a ventisette secondi dal termine. Inizia così il fallo sistematico su entrambi i lati del campo: si arriva così, tra mille emozioni e tira-e-molla fino al punteggio di 83-86 in favore dei serbi. Derby balcanico appassionante e, soprattutto, molto corretto.

Il tabellino

CROAZIA-SERBIA 83-86 (19-20; 19-12; 14-34; 31-20)

Croazia: Bogdanovic 28, Hezonja 16, Bilan 10

Serbia: Bogdanovic 18, Markovic 12, Raduljica 12, Jokic 12

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: profilo FB Milos Teodosic

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version