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Beach Volley
Beach volley, Olimpiadi Rio 2016. I numeri: gli atleti con più partecipazioni ai Giochi
Gli “highlander” del beach volley da sabato non esisteranno più. I due atleti che finora potevano dire di aver partecipato a tutte le edizioni olimpiche, il brasiliano Emanuel Rego tra gli uomini e Natalie Cook fra le donne non saranno al via della sesta rassegna olimpica sulla sabbia. Mentre la Cook aveva abbandonato l’attività dopo Londra, Emanuel ci ha provato fino alla fine della scorsa stagione, tornando con il compagno, Ricardo, con cui si è tolto le più grandi soddisfazioni in carriera (oro e argento olimpici comprese) ma non c’è stato nulla da fare e a marzo il campionissimo brasiliano, spento il sogno di poter giocare un’Olimpiade sulla sabbia di Copacabana, ha appeso il costume al chiodo.
Qualche pioniere resta in circolazione ma il ricambio generazionale, dopo Londra 2012, è stato vasto e non è un caso che nel torneo maschile siano ben 32 su 48 partecipanti gli esordienti olimpici, mentre in campo femminile una in meno, 31.
Tra gli uomini l’atleta con maggior numero di partecipazioni olimpiche che scenderà in campo a Copacabana è lo spagnolo Pablo Herrera che ha già partecipato a tre edizioni (con un bronzo nel 2004) e dunque farà il poker di presenze olimpiche. L’iberico, in coppia con Gavira, con la partecipazione a Rio raggiunge così l’argentino Conde al secondo posto della classifica dei più presenti alle Olimpiadi.
Tra i protagonisti di Rio, a seguire Herrera, c’è una bella schiera di atleti di altissimo livello che vanno a disputare la loro terza Olimpiade: lo statunitense Phil Dalhausser, uno dei grandi favoriti per un ritorno sul gradino più alto del podio in coppia con Lucena, gli austriaci Clemens Doppler e Alexander Horst, che si confermano una delle coppie più longeve del circuito e stanno vivendo quest’anno una seconda giovinezza, l’olandese Reinder Nummerdor, che sembra avere l’elisir di lunga vita, alla terza partecipazione olimpica sulla sabbia (le prime due in coppia con Schuil, ora con il più giovane ed esordiente Varenhorst), lo statunitense Jake Gibb che, dopo due tentativi andati a vuoto con il “cavallo pazzo” Rosenthal, ora prova l’assalto al podio con Patterson, il lettone Aleksandrs Samoilovs, che si presenta a Rio tra i grandi favoriti per una medaglia in coppia con Smedins. Gli atleti che nella storia hanno inanellato tre presenze olimpiche sono: Bosma (Esp), Prosser (Aus), Maia (Por), Brenha (Por), Child (Can), Heese (Can), Ricardo (Bra), Martin Laciga (Sui), Maaseide (Nor), Kjemperud (Nor), Slack (Aus), Heuscher (Sui).
Ecco l’elenco degli atleti che sono alla loro seconda presenza olimpica: Barsouk (Rus), Alison (Bra), Fijalek (Pol), Prudel (Pol), Gavira (Esp), Nicolai (Ita), Lupo (Ita), Smedins (Lat), Binstock (Can), Semenov (Rus).
In campo femminile Kerri Walsh va a raggiungere la compagna di mille battaglie Misty May sul secondo gradino delle atlete che hanno collezionato il numero maggiore di partecipazioni olimpiche, quattro per la precisione. Finora Walsh ha partecipato tre volte e vinto tre ori: a Rio ci riprova con April Ross, inutile dire quale sia la coppia favorita. Walsh e May, dopo Rio, saranno le uniche atlete al mondo ad aver preso parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici, alle spalle di Cook che le ha disputate tutte fino a Londra (cinque, appunto).
A salire sul terzo gradino del podio delle presenze a cinque cerchi saranno solo tre atlete presenti a Rio, a partire dalla coppia più attesa dai tifosi di casa, le brasiliane Larissa (medaglia di bronzo a Londra) e Talita (due partecipazioni finora senza podi) fino ad arrivare ad un’altra delle protagoniste annunciate spegne le sue tre candeline olimpiche: la tedesca Laura Ludwig a cui (in coppia con Kyra Walkenhorst) sono aggrappate le speranze di medaglia del movimento tedesco che fu sfavillante a Londra con l’oro di Brink/Reckermann tra gli uomini.
Nella storia queste le specialiste della sabbia ad aver inanellato tre presenze olimpiche: Pottharst (Aus), Musch (Ger), Sandra Pires (Bra), Mc Peak (Usa), Rebecca Kadijk (Ned), Tian Jia (Chn), Fernandez Grasset (Cub), Larrea Peraza (Cub), Arvaniti (Gre), Kuhn (Sui).
A Rio, invece, saranno al via di un torneo olimpico per la seconda volta: Ross (Usa), Menegatti (Italia), Van Iersel (Ned), Slukova (Cze), Zumkehr (Sui), Liliana (Esp), Elsa Baquerizo (Esp), Bawden (Aus), Ukolova (Rus), Meppelink (Ned), Van Gestel (Ned), Gallay (Arg).