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Beach Volley

Beach volley, Olimpiadi Rio 2016. Lupo/Nicolai: Un’altra “prima volta”. E’ semifinale!!!!

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Quelli della “prima volta”. I primi italiani a vincere nel World Tour, i primi italiani a vincere un Grand Slam, i primi italiani a vincere due volte un Campionato Europeo e adesso… I primi italiani in semifinale olimpica, sulla sabbia sacra di Copacabana.

Paolo Nicolai e Daniele Lupo entrano nella storia, in attesa, si spera, di entrare nella leggenda del beach volley. Sono in semifinale ai Giochi Olimpici, dopo aver preso la mira da sorpresissime quattro anni fa, stavolta centrano in pieno l’obiettivo e conquistano un risultato fantastico battendo 2-1 i coriacei russi Liamin/Barsouk che non hanno mollato di un centimetro per tutti i tre set.

E’ servito un Lupo straordinario in ricezione e in difesa e pure in attacco  ma, soprattutto (ma non solo) nel tie break, un Nicolai straripante a muro e in battuta per scardinare la solidità degli “spiaggiaioli” venuti dal freddo, al termine di una partita dalla rara intensità.

Si gioca punto a punto nella prima parte di gara. Il primo break lo firma Nicolai con un ace ed è +3 Italia sul 10-7. L’ace di Lupo mantiene le distanze ma, sul 17-14 arriva il contro break dei russi che trovano un paio di ottime combinazioni muro difesa costringendo Lupo ad attacchi scontati e, con le rigiocate, pareggiano il conto (17-17). Tutto da rifare ma gli italiani non si fanno prendere dal panico. Anzi Nicolai inaugura quello che sarà il leit motiv dei momenti decisivi del match e piazza un ace per il break decisivo del 19-17. Ci pensa Lupo, poi, con difesa e rigiocata vincente a chiudere i conti sul 21-18.

L’avvio del secondo set è da incubo per gli azzurri. Basta un attimo di distrazione e Liamin/Barsouk sono già avanti 6-2. La coppia italiana dimostra qui di saper soffrire. Non molla niente, torna sotto punto su punto e a quota 14 pareggia il conto con la solita grande rigiocata di Lupo. Nicolai, sbilanciato, commette un errore in attacco (15-17) ma piazza un altro ace per il 18-18. I russi rigiocano un pallone perfetto (18-20) ma gli azzurri annullano due set ball consecutivi. Al terzo tentativo, però, Liamin non perdona (22-20) e trascina il match al tie break.

Si gioca sul filo dell’equilibrio fino al 6-5 Italia poi il muro di Nicolai è il segnale per alzare il ritmo. L’abruzzese va in battuta e lascia partire due bordate che si trasformano in ace: 9-5 per l’Italia ma non è finita. Liamin e Barsouk sono dappertutto e riescono a rimontare fino al 10-9 con un paio di rigiocate. Lupo qui è decisivo: prima un cambio palla e poi la chiusuira di un’azione infinita dove macina chilometri e si fa trovare pronto a chiudere l’attacco quasi sulla riga di fondo. E’ una mazzata per i russi che subiscono prima la rigiocata di Nicolai e poi decidono di battere sull’abruzzese che non perdona per il 14-11. La chiusura spetta a Nicolai a muro ed è festa grande a Rio e in Italia. La sabbia di Copacabana per una notte è colorata di azzurro!

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