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Calcio femminile, Olimpiadi Rio 2016: Germania-Zimbabwe 6-1. Un rullo compressore la squadra di Silvia Neid
Tutto come previsto alla Corinthians Arena di Sao Paulo. Nel match che infatti vedeva difronte la Germania e lo Zimbabwe, successo tedesco (5-1) nel primo incontro del girone F del torneo olimpico di calcio femminile. Le tedesche hanno dominato in lungo ed in largo la gara andando a segno con: Sara Däbritz al 23′, Alexandra Popp 36′ Melanie Behringer, doppietta al 53′ ed 77′ , Melanie Leupolz al 83′ e sfortunata autorete di Eunice Chibanda. Il goal delle zimbabwiane porta la firma di Kudakwashe Bhasopo al 50′. Con questo risultato le teutoniche condividono col Canada il primato del raggruppamento avendo però realizzato, al momento, un numero di goal superiore.
PRIMO TEMPO – Silvia Neid conferma le impressioni della vigilia schierando: 1 Almuth Schult, 3 Saskia Bartusiak, 4 Leonie Maier, 5 Annike Krahn, 6 Simone Laudehr, 7 Melanie Behringer, 10 Dzsenifer Marozsán, 13 Sara Däbritz, 17 Isabel Kerschowski, 9 Alexandra Popp e 11 Anja Mittag. Shadreck Mlauzi risponde con uno schieramento prudente: 16 Lindiwe Magwede, 2 Lynett Mutokuto, 3 Shiela Makoto, 4 Nobuhle Majika, 14 Eunice Chibanda, 5 Msipa Emmalulate, 6 Talent Mandaza, 12 Marjory Nyaumwe, 7 Rudo Neshamba, 15 Rutendo Makore, 17 Kudakwashe Bhasopo. La selezione tedesca imprime da subito un ritmo molto alto alla gara allargando il gioco sulle fasce per creare difficoltà alla difesa africana. Zimbabwiane che oppongono al maggior tasso tecnico germanico una fisicità esasperata e ne fa le spese la Laudehr, costretta ad uscire per un intervento molto brutto della Mutokuto. Un atteggiamento che comunque non spaventa le ragazze della Neid convinte delle proprie idee. Sugli sviluppi di un corner, infatti, calciato dalla Marozsán, Däbritz colpisce perentoriamente di testa il pallone mettendo in rete al 23′. Una marcatura che infonde ulteriore coraggio nelle undici teutoniche con Behringer particolarmente attiva dalla distanza. Manovra avvolgente, quella della Germania, che porta al raddoppio di testa di Popp al 36′ grazie ad una splendido cross sulla fascia destra di Melanie Leupolz. Tedesche vicine al tris, sul fine del primo tempo, quando la solita n.7 teutonica inquadra la porta colpendo in pieno il montante alla destra di Magwede.
SECONDO TEMPO – Inizio morbido per la Germania che al 50′ subisce la marcatura dello Zimbabwe in maniera del tutto inaspettata su un tiro di destro di Bhasopo. La realizzazione scuote le tedesche che riprendono il filo del discorso interrotto e ristabiliscono le distanze 3′ più tardi con una punizione calciata, manco a dirlo, da Behringer, stavolta a segno. Partita ormai incanalata sui binari preferenziali alla squadra della Neid, come dimostrano le occasioni avute dalla Popp e dalla Maier. Il poker è nell’aria e si concretizza in maniera curiosa: penalty per la Germania, sul dischetto l’autrice del terzo goal teutonico, errore e sulla respinta del portiere girata al volo di destro vincente e mezza papera dell’estremo difensore dello Zimbabwe. Al 83′ arriva la cinquina siglata da Leupolz con un’azione personale che la porta in area, superando con freddezza la povera Magwede. Per chiudere, giunge la sesta realizzazione per uno sfortunato autogol di Chibanda, a suggello della superiorità delle panzer germaniche.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: wikipedia