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Calcio, Olimpiadi Rio 2016: Brasile-Sudafrica apre il valzer verdeoro

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La prima del Brasile a Brasilia. Sarà la capitale dello stato sudamericano a ospitare l’esordio della nazionale di casa che insegue il primo oro a cinque cerchi della sua storia. Domani alle 21 italiane lo stadio Mané Garrincha, dedicato all’imprendibile ala destra affetto da poliomielite e morto in solitudine dopo essersi abbandonato ad alcool e donne, sarà dunque il teatro del primo match della Seleçao, di scena contro il Sudafrica nel gruppo A.

Il match, sulla carta, si preannuncia a senso unico. Il fuoriclasse del Barcellona Neymar è pronto a guidare i verdeoro verso una cavalcata trionfale che nel girone appare alla portata ma che nella fase a eliminazione diretta ha sempre nascosto più di un’insidia letale. La rosa del Brasile è nettamente superiore a quella di qualsiasi altra nazionale iscritta a Rio 2016: oltre al terzo classificato nel Pallone d’Oro 2015 compaiono anche i nomi di Marquinhos, Renato Augusto, Felipe Anderson, Gabriel e Gabriel Jesus. Qualità, fantasia e piedi buoni a servizio di un paese che con il calcio vuole ancora prima di tutto divertirsi.

Il modesto Sudafrica – una sola partecipazione nella storia, un successo e due sconfitte a Sydney 2000 – lotterà con Iraq e Danimarca per il secondo posto nel gruppo. Vittima sacrificale designata della prima passerella di Neymar e compagni, è composto da soli giocatori che militano nella massima serie locale (Orlando Pirates, Kaizer Chiefs e Ajax Cape Town i club più famosi e rappresentati) e sarà guidato dal portiere fuoriquota Itumeleng Khune, 29 anni, dal 2008 estremo difensore della nazionale maggiore dei Bafana Bafana. Lui il Brasile lo ha già affrontato nella semifinale della Confederations Cup 2009, perdendo 1-0 ma risultando uno dei migliori in campo.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Wikipedia

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