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Canoa velocità, Olimpiadi Rio 2016: i finalisti del K2 1000 metri, in acqua Ripamonti-Dressino

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I magnifici otto della finale del K2 1000 metri. Tra questi anche gli azzurri Nicola Ripamonti e Giulio Dressino. 

Tibor Hufnágel, Benjamin Ceiner (Ungheria): non hanno di certo rubato l’occhio i magiari nelle prove di ieri. Difficile pensare che possano prendersi una medaglia nonostante l’argento vinto agli Europei di Mosca.

Ricardas Nekriosius, Andrej Olijnik (Lituania): sesti agli Europei e settimi a Milano 2015, i baltici non dovrebbero essere un fattore nella lotta per il podio.

Kenny Wallace, Lachlan Tame (Australia): vicecampioni del mondo sia nel 2014 che nel 2015, in batteria hanno perso il duello con la Serbia. Non andare a medaglia sarebbe una delusione.

Marko Tomicevic, Milenko Zoric (Serbia): attenzione ai serbi apparsi in grande condizione in Brasile. Di bronzo sia ai Mondiali che agli Europei, Tomicevic-Zoric potrebbero puntare a qualcosa in più.

Max Rendschmidt, Marcus Gross (Germania): campioni del mondo ed europei, vogliono completare l’opera a Rio. Direttamente in finale con il successo in batteria, sono i favoriti della competizione.

Emanuel Silva, Joao Ribeiro (Portogallo): altro equipaggio che può giocarsela per le medaglie. Nella tappa di Coppa del mondo di Montemor-O-Velho i portoghesi si sono imposti precedendo gli australiani Wallace-Tame. Impossibile quindi non tenerli in considerazione.

Nicola Ripamonti, Giulio Dressino (Italia): Mondiali, Europei e ora Olimpiadi. Gli azzurri affrontano la terza finale negli ultimi dodici mesi. Pronostico? A Milano partirono probabilmente un po’ troppo forte mancando il biglietto per Rio. Oggi non hanno nulla da perdere, qualsiasi risultato sarà positivo per il K2 tricolore.

Erik Vlcek, Juraj Tarr (Slovacchia): l’obiettivo principale per i due è il K4 ma rimangono comunque da tenere d’occhio forti del titolo iridato di due anni fa.

francesco.drago@oasport.it

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