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Canottaggio, Olimpiadi Rio 2016: quattro senza e doppio pl in semifinale, ai recuperi otto e barche femminili

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Due barche in semifinale e tre ai recuperi. Questo il bottino giornaliero per il canottaggio tricolore. Debutto davvero incoraggiante sia per il quattro senza che per il doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti e Marcello Miani, due carte da medaglia da tener d’occhio nei prossimi giorni.

Quattro senza 

Fluido e deciso il quattro senza italiano. Domenico Montrone, Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Matteo Castaldo si aggiudicano la seconda batteria precedendo di oltre due secondi Canada e Stati Uniti. Sempre alto il numero di colpi in acqua (39) degli azzurri che respingono con grande autorevolezza gli attacchi delle due compagini nordamericane, entrambe comunque qualificate al turno successivo. Di rilievo anche il tempo di 5.56.01, inferiore soltanto a quelli di Australia e Gran Bretagna.

1. Italia (Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino) 5.56.01, 2. Canada 5.58.26, 3. USA 5.58.31, 4. Bielorussia 6.02.93,

Prima batteria e terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Australia 5.54.84, 2. Germania 5.59.74, 3. Olanda 6.00.55, 4. Romania 6.02,56, 5. Russia 6.03.89
sempre alto il numero di colpi in acqua (39)
1. Gran Bretagna 5.55.59, 2. Grecia 5.59.65, 3. Francia 6.00.72, 4. Sudafrica 6.01.64,

Doppio pesi leggeri maschile

Andrea Micheletti e Marcello Miani centrano la semifinale del doppio pl con una prestazione solida e convincente. Partenza a razzo per gli azzurri, la Germania passa a condurre ma l’Italia riprende il comando ai 500 metri. Ai 1000 metri il binomio tricolore è ancora davanti con un ritmo martellante che viene tenuto soltanto dagli irlandesi Gary e Paul O’Donovan. Italia ancora prima a 1500 metri con l’Irlanda che passa soltanto negli ultimi metri dopo uno splendido rush finale. Le due compagini tricolori accedono dunque alle semifinali; Danimarca, Germania e Turchia vanno invece ai ripescaggi.

1. Irlanda 6.23.72, 2. Italia (Andrea Micheletti, Marcello Miani) 6.24.10, 3. Danimarca 6.33.67, 4. Germania 6.40.48, 5. Turchia 6.41.67
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Norvegia 6.24.81, 2. USA 6.26.56, 3. Cile 6.38.95, 4. Austria 6.43.37, 5. Hong Kong 6.45.05
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 6.24.62, 2. Polonia 6.27.70, 3. Giappone 6.34.27, 4. Cuba 6.39.79, 5. Angola 6.58.93
quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Sud Africa 6.23.10, 2. Gran Bretagna 6.25.62, 3. Svizzera 6.29.95, 4. Cina 6.30.83, 5. Brasile 6.31.13

Doppio pesi leggeri femminile

Non male l’esordio di Laura Milani e Valentina Rodini. Un mix di esperienza e gioventù che termina la prima batteria al quarto posto alle spalle di Cina, Danimarca e Stati Uniti. Quinta per gran parte della gara, l’Italia trova la forza di superare la Gran Bretagna, chiudendo in scia agli Stati Uniti. Davanti cinesi e danesi si sono invece assicurate il passaggio del turno con una prova di grande spessore.

1. Cina 7.00.13, 2. Danimarca 7.01.84, 3. USA 7.07.37, 4. Italia (Laura Milani, Valentina Rodini) 7.09.12 5. Gran Bretagna 7.10.25
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Olanda 6.57.28, 2. Nuova Zelanda 7.02.01, 3. Romania 7.07.29, 4. Giappone 7.15.75, 5. Vietnam 7.29.91
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Sud Africa 7.07.37, 2. Irlanda 7.10.91, 3. Brasile 7.20.79, 4. Cuba 7.26.43, 5. Tunisia 7.43.33
quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Canada 7.03.51, 2. Polonia 7.05.02, 3. Germania 7.11.08, 4. Cile 7.20.63, 5. Hong Kong 7.29.87

Due senza femminile

L’Italia lotta ma è costretta ai recuperi. Con gli Stati Uniti solitari in testa, Alessandra Patelli e Sara Bertolasi hanno chiuso in scia a Spagna e Polonia, non riuscendo a ottenere l’accesso diretto alle semifinali. Una manciata di centesimi di troppo che non toglie nulla comunque alla coraggiosa prova delle azzurre.

1. USA 7.05.14, 2. Spagna 7.12.00, 3. Polonia 7.12.82, 4. Italia (Alessandra Patelli, Sara Bertolasi) 7.13.06, 5. Romania 7.18.16

Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Gran Bretagna 7.05.05, 2. Danimarca 7.05.28, 3. Germania 7.17.98, 4. Canada 7.22.99, 5. Olanda 7.23.10
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi:
1. Nuova Zelanda 7.09.23, 2. Sud Africa 7.11.29, 3. Cina 7.15.66, 4. Francia 7.26.28, 5. Bielorussia 7.35.23

Otto maschile

Come previsto l’Italia non riesce a tenere il ritmo delle più blasonate rivali nella prima batteria dell’otto maschile. A volare direttamente in finale è la Gran Bretagna che precede con grande autorevolezza Olanda e Nuova Zelanda. Vincenzo Maria Capelli, Luca Agamennoni, Simone Venier, Matteo Stefanini, Pierpaolo Frattini, Mario Paonessa, Fabio Infimo, Emanuele Liuzzi e il timoniere Enrico D’Aniello dovranno ora concentrarsi sui ripescaggi per centrare il difficile obiettivo.

Le batterie dell’otto maschile (i primi in finale, gli altri ai recuperi): 

1. Gran Bretagna 5.34.23, 2. Olanda 5.36.16, 3. Nuova Zelanda 5.36.28 4. Italia (Vincenzo Maria Capelli, Luca Agamennoni, Simone Venier, Matteo Stefanini, Pierpaolo Frattini, Mario Paonessa, Fabio Infimo, Emanuele Liuzzi, tim. Enrico D’Aniello) 5.52.83
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi:
1. Germania 5.38.22, 2. USA 5.40.16, 3. Polonia 5.42.32

 

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francesco.drago@oasport.it

Foto di Mimmo Perna

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