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Ciclismo, Olimpiadi Rio 2016: il grande esame di Davide Cassani

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Nibali, Aru, Rosa, De Marchi e Caruso. Ma non solo: le gare di ciclismo su strada alle Olimpiadi di Rio 2016 vedranno tra i protagonisti assoluti, per quanto riguarda la nazionale italiana, anche il commissario tecnico Davide Cassani. Dopo due Mondiali a vuoto, è tempo di raccogliere i primi risultati.

Succeduto a Paolo Bettini ad inizio 2014, l’ex commentatore tecnico Rai ha portato tanto entusiasmo all’ambiente, tanto da essere definito il “ct del popolo“. Voce nota e rispettata dal pubblico dopo tanti anni sul piccolo schermo, la Federazione ha puntato sull’esperienza del 55enne di Faenza per riscattare la gestione Bettini, sempre criticata da più parti nonostante il quarto posto di Filippo Pozzato nel 2010 ed il medesimo piazzamento di Vincenzo Nibali nel 2013: in entrambe le occasioni l’Italia si era mossa bene ed era arrivata vicinissima ad una medaglia che manca proprio dai tempi del Bettini corridore (la doppietta di Ballan e Cunego a Varese 2008, con un italiano campione del mondo per il terzo anno consecutivo dopo il bis del Grillo tra 2006 e 2007).

Dopo l’insediamento di Cassani, fino ad ora non è nemmeno arrivata nemmeno una top 10. A Ponferrada, nel 2014, la squadra si è mossa bene salvo poi ritrovarsi senza un vero e proprio capitano nel finale con il solo Colbrelli, all’epoca ancora acerbo, in grado di poter salvare la spedizione maschile. Malissimo, invece, la prova di Richmond, nel 2015. Con l’attenuante del percorso poco adatto, le maglie azzurre si sono volatilizzate dalla testa della corsa proprio nel momento chiave. Fino ad ora la gestione di Cassani sembra caratterizzata da tanta voglia di fare bene ma poca concretezza nei momenti topici della gara. Tantissimo fumo e ancora poco arrosto, poca concretezza quando si tratta di essere pragmatici e non più di correre per lo spettacolo e per farsi vedere in testa al gruppo. Un discorso a parte merita l’argento di Adriano Malori nella prova a cronometro: in questo settore Cassani ha lavorato bene sin da subito, spingendo per rendere più popolare questa specialità affascinante ma che spesso può risultare noiosa per gli spettatori meno attenti. Il risultato, poi, è arrivato anche grazie alle straordinarie doti del parmense.

A Rio 2016, con già una discreta dose di esperienza alle spalle, Cassani dovrà dimostrare di aver fatto tesoro di quanto successo nelle ultime due stagioni. La prova olimpica sarà una sorta di prova di maturità, con soli 5 uomini a disposizione e un Vincenzo Nibali che partirà tra i favoriti assoluti per conquistare la medaglia su un percorso adattissimo alle sue caratteristiche. Gestire i pochi effettivi e successivamente entrare in azione nel momento giusto sarà più fondamentale che mai. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Pagina Facebook Davide Cassani

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