Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, il pagellone finale delle azzurre: Ferrari, sogno sfumato; Fasana, che finale; riscatto Ferlito
ERIKA FASANA: 8. I numeri esplicano nella maniera migliore quanto fatto da Erika negli ultimi tre anni: finalista al corpo libero ai Mondiali 2014 e 2015 (non partecipa all’atto conclusivo causa infortunio), tra le migliori otto ginnaste al quadrato alle Olimpiadi 2016. Significa che negli ultimi tre anni la comasca è sempre rimasta ai vertici della specialità, esprimendosi nel miglior modo possibile, sfruttando delle eccellenti diagonali ed eseguendo al meglio un esercizio che è tra i migliori in circolazione come testimoniano i risultati ottenuti.
Raggiungere una Finale Olimpica è qualcosa di unico, di eccezionale, di speciale. Sono pochissimi gli atleti che possono vantare un diploma olimpico e la Fasana sarà una di queste. Bravissima addirittura a migliorarsi rispetto al turno di qualificazione, ottenendo un rilevante 14.533 e il sesto posto che certificano ulteriormente il suo valore.
Dispiace parecchio per la caduta alla trave che ha purtroppo aperto la rotazione da incubo dell’Italia ed è davvero un peccato che i problemi fisici le abbiano impedito di saltare al volteggio, non consentendole di disputare l’all-around.
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Nany74
20 Agosto 2016 at 20:27
Premetto che non ci capisco nulla di ginnastica artistica per cui non insultatemi troppo, ma sempre più spesso sento lamentele per “centesimi” che costano questa o quella medaglia. La cosa potrebbe estendersi anche ai tuffi, al nuoto sincronizzato ecc, insomma tutte quelle discipline che necessitano una valutazione “umana” ovviamente soggetta anche all’emozione del momento ed alla nazione (e relativa scuola) di provenienza del giudice. In questo caso, magari l’errore di Vanessa c’è stato e pace, ma in altre occasioni passate ne ho lette di tutti i colori. Possibile che non si riesca a creare un sistema di giudizio univoco e rigido almeno per le parti codificate? Addirittura qualcosa di automatizzato o simile. Si vedono le “immagini 3d a 360° ” anche sulla app della Rai, vuoi non riuscire a creare un software che valuti queste cose? Giusto o sbagliato almeno è uguale per tutti!! So che questo significherebbe snaturare uno sport che vive di soggettività, ma a questo punto (e a questi livelli), forse serve qualcosa per mettere tranquilli anche gli atleti e le atlete che partecipano a queste competizioni….con buona pace del nostro abbonamento al 4° posto….