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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, il pagellone finale delle azzurre: Ferrari, sogno sfumato; Fasana, che finale; riscatto Ferlito

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CARLOTTA FERLITO: 7. Sostanzialmente è la media tra le sue due gare. Nel turno di qualificazione pesa la caduta alla trave, suo attrezzo di punta in cui tutti si aspettavano una grande prestazione. Con il senno di poi sarebbe stato difficile agguantare la finale di specialità ma l’azzurra aveva tutte le possibilità per provarci.

Un errore nella prova a lei più congeniale pesa sicuramente nel giudizio complessivo di soddisfazione ma è stato spettacolare il riscatto inscenato durante la finale del concorso generale individuale durante il quale, con una prova gagliarda e coriacea, ha rimontato svariate posizioni concludendo al dodicesimo posto. Sono piaciuti atteggiamento e caparbietà con i quali ha condotto la gara, ottenendo il miglior punteggio della carriera alle parallele ed eseguendo un bellissimo doppio avvitamento al volteggio, al secondo tentativo in competizione dopo l’esordio assoluto durante la qualificazione.

Proprio il dty è una delle note liete più positive della spedizione azzurra. Carlotta ha coinvolto anche il pubblico con il suo emozionante corpo libero e può ritenersi assolutamente soddisfatta della seconda Olimpiade della sua carriera. Ora vedremo quali saranno le sue intenzioni per il prossimo quadriennio.

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    20 Agosto 2016 at 20:27

    Premetto che non ci capisco nulla di ginnastica artistica per cui non insultatemi troppo, ma sempre più spesso sento lamentele per “centesimi” che costano questa o quella medaglia. La cosa potrebbe estendersi anche ai tuffi, al nuoto sincronizzato ecc, insomma tutte quelle discipline che necessitano una valutazione “umana” ovviamente soggetta anche all’emozione del momento ed alla nazione (e relativa scuola) di provenienza del giudice. In questo caso, magari l’errore di Vanessa c’è stato e pace, ma in altre occasioni passate ne ho lette di tutti i colori. Possibile che non si riesca a creare un sistema di giudizio univoco e rigido almeno per le parti codificate? Addirittura qualcosa di automatizzato o simile. Si vedono le “immagini 3d a 360° ” anche sulla app della Rai, vuoi non riuscire a creare un software che valuti queste cose? Giusto o sbagliato almeno è uguale per tutti!! So che questo significherebbe snaturare uno sport che vive di soggettività, ma a questo punto (e a questi livelli), forse serve qualcosa per mettere tranquilli anche gli atleti e le atlete che partecipano a queste competizioni….con buona pace del nostro abbonamento al 4° posto….

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