Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, il pagellone finale delle azzurre: Ferrari, sogno sfumato; Fasana, che finale; riscatto Ferlito
ELISA MENEGHINI: 7. È stata lei a caricarsi la Nazionale sulle spalle dopo le tre cadute consecutive delle veterane alla trave. Si era deciso di evitare il teso avvitato e senza quell’elemento complesso la comasca ha saputo mettersi in mostra, rialzando le sorti della squadra e alimentando le nostre ambizioni con un bellissimo corpo libero che ha aperto la rotazione della seconda squadra al mondo nella specialità. Peccato averla vista solo in un condensato di 5 minuti di gara (oltre all’iniziale avvitamento e mezzo alla tavola) perché vista la forma di quel momento ci saremmo potuti divertire parecchio.
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Nany74
20 Agosto 2016 at 20:27
Premetto che non ci capisco nulla di ginnastica artistica per cui non insultatemi troppo, ma sempre più spesso sento lamentele per “centesimi” che costano questa o quella medaglia. La cosa potrebbe estendersi anche ai tuffi, al nuoto sincronizzato ecc, insomma tutte quelle discipline che necessitano una valutazione “umana” ovviamente soggetta anche all’emozione del momento ed alla nazione (e relativa scuola) di provenienza del giudice. In questo caso, magari l’errore di Vanessa c’è stato e pace, ma in altre occasioni passate ne ho lette di tutti i colori. Possibile che non si riesca a creare un sistema di giudizio univoco e rigido almeno per le parti codificate? Addirittura qualcosa di automatizzato o simile. Si vedono le “immagini 3d a 360° ” anche sulla app della Rai, vuoi non riuscire a creare un software che valuti queste cose? Giusto o sbagliato almeno è uguale per tutti!! So che questo significherebbe snaturare uno sport che vive di soggettività, ma a questo punto (e a questi livelli), forse serve qualcosa per mettere tranquilli anche gli atleti e le atlete che partecipano a queste competizioni….con buona pace del nostro abbonamento al 4° posto….