Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – La grande notte di Carlotta Ferlito: Finale All-Around, 4 anni dopo Londra. Per stupire
Dalle emozioni di Londra 2012 sono già passati quattro anni. Carlotta Ferlito calcava il palcoscenico olimpico per la prima volta in carriera ma subito si metteva in mostra, trascinando l’Italia verso una storica Finale a squadre e soprattutto ritagliandosi un posto al sole nella Finale All-Around.
Questa sera (ore 21.00 italiane) la siciliana sarà nuovamente in pedana, impegnata nell’atto conclusivo del concorso generale individuale alle Olimpiadi di Rio 2016. Non è facile confermarsi ad altissimi livelli in due edizioni consecutive della rassegna a cinque cerchi, soprattutto nella ginnastica artistica. L’azzurra ci è riuscita pienamente, meritandosi la convocazione e soprattutto strappando il passo per la gara che incoronerà Simone Biles come grande Reginetta della Polvere di Magnesio dopo aver già vinto tre titoli mondiali consecutivi.
Sotto i riflettori internazionali, nella prova più importante a livello individuale, Carlotta Ferlito proverà a brillare ancora una volta con la sua grazia e bravura, puntando soprattutto sui suoi punti di forza. Deve riscattare la prova del turno di qualificazione dove è caduta dalla trave compromettendo un esercizio che, se ben eseguito, le avrebbe potuto garantire l’accesso alla Finale di Specialità. Un errore difficile da digerire per chi da sempre ama i 10cm e sperava di incoronare tutto a Rio ma che oggi proverà a dimenticare svolgendo quattro esercizi di elevata caratura.
Si presenterà con il 22esimo punteggio (su 24 qualificate) ma si ripartirà da zero, con la possibilità di ottenere un buon risultato al termine della due ore che assegneranno le prime medaglie individuali ai Giochi Olimpici. L’obiettivo concreto può essere quello di entrare nella prima metà della classifica, risultato egregio con cui migliorerebbe la 21esima piazza di Londra 2012 quando incappò in un errore.
L’azzurra, che ha indubbiamente contribuito a diffondere l’artistica in Italia e a renderla una disciplina più conosciuta, incomincerà la sua avventura al corpo libero dove proverà a incantare il caldo pubblico brasiliano grazie a un esercizio estremamente espressivo e coinvolgente.
Al volteggio potrebbe eseguire il doppio avvitamento, portato per la prima volta in gara durante il turno di qualificazione. Dovrà poi passare dalle parallele, attrezzo su cui negli ultimi anni è migliorata parecchio e infine salirà alla trave dove ci attendiamo una chiusura con il botto. È proprio sul suo attrezzo di punta che si concluderà la sua avventura alle Olimpiadi 2016 con la speranza che la carriera, culminata con l’argento alla trave agli Europei 2011 e il bronzo con la squadra agli Europei 2012, sia ancora lunga e ricca di ottimi risultati.
stefano.villa@oasport.it