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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Simone Biles è la donna dei Giochi? Battaglia con Ledecky ma incanta il Mondo

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Simone Biles potrebbe essere la “donna delle Olimpiadi”. Un titolo prestigioso, assegnato di pancia a e furor di popolo, squisitamente platonico ma che esprime al meglio l’importanza rivestita da un’atleta durante i Giochi Olimpici.

A Rio è stata una ginnasta a catalizzare l’attenzione del grande popolo e di tutti i media, probabilmente come non accadeva da 40 anni (Nadia Comaneci a Montreal 1976 con il suo 10 perfetto e la storia di vita che ben conosciamo). La ginnasta più forte di tutti i tempi, ormai quasi certamente e con pochi dubbi a riguardo, è piaciuta perché nessuno riuscirebbe a fare quello che lei invece esegue a occhi chiusi. Il pubblico è rimasto estasiato per le sue acrobazie, per i suoi voli, per i suoi esercizi ai limiti dell’impossibile: è il gesto tecnico che la rende così unica. Oltre che essere chiacchierata per la sua storia personale (finita in un orfanotrofio, madre tossicodipendente, cresciuta dai nonni).

 

Piace ai bambini, piace alle famiglie, piace perché è….wow. Questa è una descrizione che sento tante volte nei vari palazzetti, espressa sia dal pubblico ma soprattutto dalle ginnaste stesse che riconoscono l’unicità di questa magnifica Campionessa, capace di vincere 10 ori ai Mondiali in tre anni (più vincente della storia) e 4 ori nella stessa Olimpiade.

Simone Biles non è riuscita nell’impresa di realizzare il leggendario pokerissimo d’oro, incappata in un inatteso e clamoroso errore alla trave. Avrebbe realizzato un record straordinario: sarebbe diventato l’unica donna capace di conquistare cinque titoli in una sola edizione delle Olimpiadi. La statunitense si dovrà accontentare di 4 ori (squadra, individuale, volteggio, corpo libero) e 1 bronzo (trave), pareggiando i conti con tre mostri sacri come la sovietica Larisa Latynina (a Melbourne 1956), la cecoslovacca Vera Caslavska (a Città del Messico 1968) e la rumena Ecaterina Szabo (a Los Angeles 1984).

Come detto prima, però, non è solo una questione di palmares. In questo caso non è quello che fa la differenza, almeno all’apparenza. Simone Biles non sarà la donna più medagliata di Rio 2016: il fenomeno Katie Ledecky si è messo al collo 4 ori e una medaglia di argento. La fenomenale nuotatrice statunitense è un mostro di bravura, dagli esperti definita come l’anello di congiunzione tra il nuoto maschile e il nuoto femminile, imbattibile da chiunque a livello individuale (la sconfitta è arrivata in staffetta). Irraggiungibile Michael Phelps: 5 ori e 1 argento per l’atleta più medagliato e vincente della storia alle Olimpiadi. Lo Squalo di Baltimora sarà il personaggio indiscusso delle Olimpiadi di Rio 2016, anche se Usain Bolt…

 

stefano.villa@oasport.it

(foto John Cheng)

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