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Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Stasera la Finale a Squadre: USA pronti per l’apoteosi, Cina e Russia per il podio senza l’Italia
Alla vigilia delle Olimpiadi 2016 era un oro scontato. Uno dei trionfi più prevedibili di tutti i Giochi, già assegnato in partenza, senza alcun rischio che qualcuno potesse metterlo in discussione. Le previsioni dovrebbero realizzarsi questa sera (ore 21.00 italiane, le 16.00 in Brasile) quando si disputerà la Finale a Squadre di ginnastica artistica femminile.
A Rio de Janeiro sembra essere tutto apparecchiato per l’apoteosi degli USA, uno squadrone stratosferico e letteralmente imbattibile. Solo un terremoto potrebbe modificare le gerarchie nel circuito internazionale della Polvere di Magnesio. Il quintetto guidato splendidamente da Martha Karolyi, alla sua ultima uscita da Direttrice Tecnica prima di ritirarsi a vita privata dopo aver rivoluzionato questo sport negli States, dominerà il palcoscenico come ormai ci ha abituato a fare nell’ultimo lustro.
Le Campionesse Olimpiche e del Mondo in carica hanno vinto le ultime quattro competizioni in cui si è disputata la prova a squadre: rassegne iridate del 2011, 2014 e 2015 intervallate dall’oro a cinque cerchi di Londra 2012. Quattro anni fa le Fierce Five riportarono in Patria quel titolo che mancava addirittura dall’edizione casalinga di Atlanta 1996, questa volta le ragazze a stelle e strisce (si cerca un nuovo soprannome) non avranno problemi a bissare quanto realizzato in Gran Bretagna.
Hanno stravinto il turno di qualificazione rifilando addirittura 10 punti di distacco alla Cina, seconda classificata ma lontanissima dal vertice di una gara inesorabilmente senza storia. Oggi in campo ci saranno due ragazze che hanno già provato l’ebbrezza della scalata all’Olimpico: Gabby Douglas e Aly Raisman erano due delle Fierce Five, oltre a essere rispettivamente la Campionessa Olimpica all-around e la Campionessa Olimpica al corpo libero.
Lo Scoiattolo Volante è però rimasta esclusa dalla Finale del concorso generale, battuta proprio da Aly oltre che naturalmente dal fenomeno Simone Biles, da tre stagioni la Reginetta indiscussa della ginnastica artistica mondiale. Oggi la 19enne di Columbus si prenderà il primo oro della carriera alle Olimpiadi, iniziano così la sua cavalcata verso il sogno del leggendario pokerissimo che potrebbe materializzarsi martedì sera al corpo libero, sempre se passerà le insidie della trave e soprattutto quelle del volteggio. Al fianco del terzetto ci saranno Madison Kocian, Campionessa del Mondo alle parallele e in testa alla classifica d’attrezzo in qualifica, e la giovanissima Lauren Hernandez, dotata di grande talento ma ingiustamente esclusa dall’all-around l’altro ieri per fare spazio a Douglas.
Tre Amanar al volteggio (Biles, Raisman, Hernandez), degli esercizi stellari al corpo libero (Hernandez, Biles, Raisman), poi la trave con Biles e Hernandez che in qualifica hanno realizzato i due migliori punteggi, le parallele della capolista Kocian e di Douglas.
Alle loro spalle il vuoto. La Cina, trionfatrice a Pechino 2008 prima che gli USA iniziassero il loro dominio ma solo quarta a Londra 2012, parte leggermente favorita per la conquista dell’argento come è già capitato ai Mondiali 2014 e 2015: le parallele di Fan e Shang, un’ottima rotazione alla trave, grande compostezza al corpo libero.
Le asiatiche non dovranno però incappare in errori perché la Russia è pronta per fare la gara della vita e ritornare sul podio a cinque cerchi dopo l’argento di quattro anni fa. La Zarina Aliya Mustafina, caduta alla trave e imprecisa al corpo libero l’altro ieri, questa sera punterà a dare il tutto per tutto per conquistare l’ennesima medaglia olimpica dopo le quattro di Londra 2012. Serviranno però anche le migliori Daria Spiridonova e Maria Paseka, Campionesse del Mondo rispettivamente alle parallele e al volteggio, oltre all’apporto della giovane Seda Tutkhalyan e di Angelina Melnikova che invece ha deluso in qualifica.
La Gran Bretagna potrebbe piazzare il colpaccio ma parte leggermente attardata rispetto a Cina e Russia. Rebecca Downie e compagne, terze agli ultimi Mondiali battendo proprio una fallosa russa, dovranno aggrapparsi agli staggi della capitana, al corpo libero e al volteggio di Claudia Fragapane, alla completezza di Ellie Downie.
Il Brasile padrone di casa ci proverà fino in fondo, alla ricerca di un sogno. L’eleganza di Flavia Saraiva (superlativa alla trave ma capace di cose eccezionali anche al corpo libero), l’esperienza di Daniele Hypolito, le doti di una sorprendente Rebeca Andrade che è terza nell’all-around: bisognerà stare molto attenti alle verdeoro.
Dopo il turno di qualificazione queste quattro squadre sono racchiuse in 1,2 punti ma ricordiamo che nel turno eliminatorio è possibile scartare un punteggio, in Finale invece non c’è margine di errore. Con le cadute dietro l’angolo si possono davvero sovvertire i valori.
Completano il parterre la Germania che con le bordate alle parallele di Sophie Scheder ed Ellie Seitz potrebbe togliersi soddisfazioni, il mai domo Giappone e l’incredibile Olanda che dopo l’ottavo posto ai Mondiali si è regalata una nuova magia. L’Italia è stata purtroppo eliminata.
stefano.villa@oasport.it