Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Vanessa Ferrari, trionfi Mondiali ed Europei. Prenditi l’Olimpo e consacrati col Grande Slam
Vanessa Ferrari ha vinto tutto nella sua carriera trionfale. Quasi tutto. C’è solo una “piccola” mancanza in un palmares vertiginoso, quello della miglior ginnasta italiana di tutti i tempi.
La 25enne bresciana si è imposta ovunque, in ogni contesto, in ogni competizione a cui ha partecipato. Al suo collo non ha però mai messo la medaglia olimpica. Nella gara più importante di tutte non è mai riuscita a salire sul podio a cinque cerchi: a Pechino 2008 si presentò con un tendine d’Achille in pessime condizioni, a Londra 2012 la stupida regola dei parimeriti le negò un bronzo strameritato al quadrato.
Domani (ore 19.45 italiane) l’azzurra sarà impegnata nella Finale di Specialità al corpo libero che assegnerà l’ultimo titolo delle Olimpiadi 2016 per la ginnastica artistica. Vanessa si presenterà per chiudere un cerchio e poter chiudere al meglio una carriera già leggendari.
Vanessa Ferrari si laureò Campionessa del Mondo nel 2006. Aarhus e tutto il circuito della Polvere di Magnesio erano ai suoi piedi: mai nessuna ginnasta italiana era salita sul Tetto del Pianeta, a maggior ragione nella prova regina, quella che incorona l’atleta più completa sui quattro attrezzi. Sempre in Danimarca l’allieva di Enrico Casella si mise al collo anche le medaglie di bronzo al corpo libero e alle parallele, stesso metallo che conquistò nell’all-around a Stoccarda 2007 dove iniziarono i suoi problemi fisici.
Vanessa Ferrari è stata anche Campionessa d’Europa nel 2007: ad Amsterdam mise in fila tutte nel concorso generale, realizzando la leggendaria accoppiata con l’iride della stagione precedente.
La nostra capitana è riuscita anche nell’impresa di trascinare l’Italia verso l’olimpico: il trionfo nella prova a squadre agli Europei 2006. A Volos la nostra Nazionale sconfisse sul campo Romania e Russia, le culle dell’artistica! Qualcosa di leggendario e indimenticabile.
Aggiungiamoci anche la vittoria di una tappa di Coppa del Mondo generale (Tokyo 2014) e una tripletta in quella di specialità (parallele, trave, corpo libero a Parigi 2007). Senza dimenticare i suoi domini ai Giochi del Mediterraneo: ad Almeria 2005, quando vinse ben cinque ori, nacque la leggenda del Cannibale di Orzinuovi che si alimentò anche a Mersin 2013 (tre ori).
Le sue ultime medaglie internazionali sono l’argento al corpo libero ottenuto ai Mondiali di Anversa 2013 e soprattutto il titolo di Campionessa d’Europa al quadrato ottenuto a Sòfia 2014. Con la squadra, a livello mondiale, il suo miglior risultato è il quarto posto del 2007.