Editoriali
Italia da delirio, 6 ori e ottava nel medagliere. Ora si può sognare
Gli ori vinti da Gabriele Rossetti e Gregorio Paltrinieri fanno decollare l’Italia nel medagliere alle Olimpiadi di Rio 2016. Gli azzurri si trovano ora in ottava posizione: scavalcate in un colpo solo Ungheria, Francia e Corea del Sud, con Australia e Russia avanti solo grazie al maggior numero di argenti. Se è un sogno, non svegliateci…
Questa volta la punta non ha tradito. Paltrinieri era il più atteso, quasi un oro annunciato sin dalla vigilia. Ha dovuto affrontare una pressione colossale, ma ha saputo gestirla da campionissimo. Si è isolato, concentrandosi solo sull’appuntamento della vita. Ha dominato i 1500 sl con autorità, in testa dalla prima all’ultima vasca. Un fuoriclasse che a 22 anni ancora da compiere ha già vinto tutto e promette tante nuove pagine di storia per le stagioni a venire. Da applausi anche il bronzo di Gabriele Detti, il secondo dopo quello dei 400 metri: il toscano sembra destinato a distanze più brevi in futuro, ma intanto chiude un’Olimpiade che lo consacra tra i grandi.
La nostra disciplina regina di questi Giochi, tuttavia, è il tiro a volo: 5 podi in 5 gare disputate, di cui ben due ori. Il trionfo di una scuola senza eguali nel mondo, dove tradizione e rinnovamento si mescolano in un connubio di devastante efficacia. Gabriele Rossetti, classe 1995, è solo l’ultimo gioiello di un vivaio che continua a sfornare campioni a getto continuo e garantisce nuovi quadrienni di successi.
L’Italia, dopo 8 giorni di Olimpiadi, si trova con ben 5 medaglie in più rispetto a Londra 2012 (6-7-5 contro 5-5-3). Superate di gran lunga le attese della vigilia, adesso si può davvero sognare. Sono ancora diverse le carte da giocare, a partire da oggi con Niccolò Campriani nella carabina 3 posizioni di tiro a segno, senza dimenticare Flavia Tartaglini nella vela, Tania Cagnotto nei tuffi e la nazionale maschile di spada. Nella seconda settimana, poi, caleremo ancora assi del calibro del lottatore Frank Chamizo e del ciclista Elia Viviani, in attesa degli sport di squadra che promettono liete sorprese.
No, non è un sogno. L’Italia sta disputando un’Olimpiade fianco a fianco tra i Giganti. E non vuole fermarsi…
federico.militello@oasport.it
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