Judo
Judo, Olimpiadi Rio 2016: Beslan Mudranov mantiene in Russia il titolo dei 60 kg
Dopo l’assegnazione delle medaglie della categoria 48 kg, è arrivato anche il primo podio del judo maschile ai Giochi Olimpici di Rio 2016, quello della 60 kg. Il titolo è attribuito solamente grazie al golden score, che ha visto il russo Beslan Mudranov mettere a segno un waza-ari ai danni del kazako Yeldos Smetov, vincitore del titolo iridato 2015 davanti al pubblico amico di Astana. Trentenne, il tre volte campione europeo Mudranov riesce dunque nell’impresa di mantenere l’oro olimpico dei 60 kg in Russia, dopo che quattro anni fa aveva trionfato Arsen Galstyan. Accreditato dell’ottava testa di serie, questo judoka proveniente dalla Kabardino-Balkaria ha impressionato soprattutto ai quarti di finale, dove aveva eliminato il numero uno del seeding, il sudcoreano Kim Won-Jin, con un ippon.
Il Giappone ha conquistato una nuova medaglia di bronzo, dopo quella di Ami Kondo tra le donne, questa volta con Naohisa Takato: considerato da tutti come il favorito per l’oro, il campione mondiale del 2013 è stato sconfitto ai quarti di finale dal georgiano Amiran Papinashvili, ma ha poi saputo riprendersi per andare a prendersi il podio nel difficile match contro l’azero Orkhan Safarov, vicecampione europeo in carica, battuto grazie a due shido. Sul podio sventola anche la bandiera dell’Uzbekistan, grazie a Diyorbek Urozboev: opposto proprio al già citato Papinashvili, il judoka dell’Asia centrale ha saputo mettere a segno uno yuko nei primi trenta secondi dell’incontro, per poi resistere agli attacchi dell’avversario nella parte finale dello stesso. Da notare che, tolto Takato, tutti i judoka che si sono giocati le medaglie in questa categoria provengono dall’area dell’ex Unione Sovietica.
Elios Manzi è stato eliminato al secondo turno, dopo essere stato esentato dal primo. Il judoka siciliano ha affrontato subito il numero uno del seeding, il sudcoreano Kim Won-Jin, che si è imposto per yuko. Il ventenne azzurro ha comunque disputato un buon incontro, senza sfigurare contro uno dei grandi favoriti per la medaglia, ma non è bastato per avere la meglio. Kim, dal canto suo, avrebbe poi chiuso con una settima posizione per lui deludente, sconfitto nei ripescaggi da Takato dopo aver già ceduto il passo nei confronti di Mudranov ai quarti di finale.
-60 kg
1. MUDRANOV, Beslan (RUS)
2. SMETOV, Yeldos (KAZ)
3. TAKATO, Naohisa (JPN)
3. UROZBOEV, Diyorbek (UZB)
5. SAFAROV, Orkhan (AZE)
5. PAPINASHVILI, Amiran (GEO)
7. KIM, Won Jin (KOR)
7. KITADAI, Felipe (BRA)
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it