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Judo, Olimpiadi Rio 2016: duello tra Takato e Kim nei 60 kg, Manzi vuole sorprendere ancora

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Si apriranno domani, sabato 6 agosto, le competizioni del judo ai Giochi Olimpici di Rio 2016: il primo titolo maschile che verrà assegnato sarà quello della categoria 60 kg.

Come spesso accade, la categoria più bassa del programma maschile vedrà come principali favoriti tre judoka asiatici. Il giapponese Naohisa Takato, ventitreenne già campione del mondo nel 2013, è da molti considerato come il più talentuoso rappresentante di questa divisione di peso e, dopo una stagione problematica, sembra essere tornato nella forma migliore proprio in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Di fronte si troverà la testa di serie numero uno del torneo, il sudcoreano Kim Won-Jin, due volte medagliato di bronzo mondiale che potrebbe incontrare già in semifinale, ed il campione iridato in carica, il kazako Yeldos Smetov, che lo scorso anno trionfò di fronte al pubblico amico di Astana.

I padroni di casa del Brasile ripongono molte speranze nel judoka di origine nipponica Felipe Kitadai, già bronzo quattro anni fa a Londra e tra i possibili medagliati anche quest’anno. Quanto agli europei, il campione continentale Walide Khyar non ha potuto beneficiare di una delle prime otto teste di serie, fatto che non gli ha però impedito di trionfare a Kazan’, e probabilmente troverà proprio Kitadai al secondo turno. L’azero Orkhan Safarov sarà invece il numero due del seeding, mentre il russo Beslan Mudranov, che vanta in carriera ben tre titoli europei, proverà a raccogliere l’eredità del connazionale Arsen Galstyan, che si laureò campione olimpico nella passata edizione.

Il giovane emergente Elios Manzi sarà la freccia nella faretra azzurra in questa categoria: l’emergente siciliano, che lo scorso marzo ha festeggiato il ventesimo compleanno, si è qualificato grazie ad una serie di risultati incredibili negli ultimi mesi disponibili per accumulare punti olimpici, e si è messo particolarmente in luce ai Campionati Europei, dove ha ottenuto un inatteso bronzo. Esentato dal primo turno, Manzi troverà subito il sudcoreano Kim Won-jin. L’incontro si annuncia proibitivo, anche se i due judoka non si sono mai incontrati: l’asiatico potrebbe dunque lasciarsi sorprendere dal siciliano, che ha già sfruttato questo fattore in occasione degli ultimi Europei, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. In caso di vittoria, naturalmente, Manzi erediterebbe il tabellone del numero uno, ma questo potrà avvenire solamente in caso di una grandissima prestazione.

PARTECIPANTI E TESTE DI SERIE
1. Kim Won-Jin  (KOR)
2. Orkhan Safarov  (AZE)
3. Yeldos Smetov  (KAZ)
4. Naohisa Takato  (JPN)
5. Amiran Papinashvili  (GEO)
6. Diyorbek Urozboev  (UZB)
7. Felipe Kitadai  (BRA)
8. Beslan Mudranov  (RUS)
Hovhannes Davtyan  (ARM)
Walide Khyar  (FRA)
Ashley McKenzie  (GBR)
Bekir Özlü  (TUR)
Jeroen Mooren  (NED)
Tsogtbaatar Tsend-Ochir  (MGL)
Joshua Katz  (AUS)
Lenin Preciado  (ECU)
Pavel Petříkov  (CZE)
Ludovic Chammartin  (SUI)
Ludwig Paischer  (AUT)
Francisco Garrigós  (ESP)
Tobias Englmaier  (GER)
Elios Manzi  (ITA)
Sérgio Pessoa  (CAN)
Ahmed Abdelrahman  (EGY)
Otar Bestaev  (KGZ)
Tsang Ming-yen  (TPE)
Juan Postigos  (PER)
Yanislav Gerchev  (BUL)
Mohamed El-Kawisah  (LBA)
Juho Reinvall  (FIN)
Yann Siccardi  (MON)
José Ramos  (GUA)
Simon Yacoub  (PLE)
Soukphaxay Sithisane  (LAO)
Gavin Mogopa  (BOT)

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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