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Judo, Olimpiadi Rio 2016: l’Italia punta alle medaglie. Si cerca l’erede di Rosalba Forciniti

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L’Italia del judo si presenterà ai Giochi Olimpici di Rio 2016 con sei atleti, tre uomini e tre donne: quattro posti ottenuti con la qualificazione diretta, ai quali vanno aggiunti la quota continentale di Matteo Marconcini ed il reintegro in extremis di Valentina Moscatt, che ha approfittato del mancato utilizzo dei posti a disposizione dell’Oceania. Un numero che fa segnare una contrazione rispetto alle edizioni passate della rassegna a cinque cerchi, visto che la squadra azzurra aveva recentemente sempre qualificato otto-nove atleti, ma che non per questo è sinonimo di minori ambizioni in ottica medaglie. Da Barcellona 1992, infatti, la delegazione dei judoka italiani ha sempre conquistato almeno un podio per rassegna olimpica, l’ultimo dei quali è stato quello di Rosalba Forciniti, bronzo a Londra 2012 nella categoria 52 kg. Ora si tratta di trovare il nome – o i nomi – per proseguire questa striscia positiva.

In Brasile, l’Italia si presenterà ambizioni molto elevate, perché i risultati ottenuti dai judoka qualificati sono tutti molto promettenti. Per i tre uomini, infatti, il pass olimpico è arrivato proprio grazie agli ultimi tornei, a dimostrazione di uno stato di forma crescente e dei progressi fatti di recente. I due giovani Elios Manzi (60 kg) e Fabio Basile (66 kg) sono esplosi in occasione della conquista delle loro medaglie europee, corroborate anche dai risultati sul circuito mondiale, che hanno mostrato la maturità raggiunta e ratificato il passaggio dallo status di promessa a quello di realtà.

Nonostante sia il più grande, dal punto di vista anagrafico, dei tre uomini, Matteo Marconcini (81 kg) è stato anche l’ultimo a staccare il pass olimpico, ed anche per il toscano si tratterà della prima esperienza a cinque cerchi. Risolti i problemi fisici, questo atleta è riuscito finalmente a mostrare a tutti il suo potenziale, mietendo vittime illustri negli ultimi tornei qualificativi per ottenere un pass che solo un paio di mesi prima sembrava quasi impossibile da raggiungere.

Passiamo poi alle ragazze, che, se prendiamo in considerazione il quadriennio nel suo complesso, hanno ottenuto risultati ancora più importanti rispetto agli uomini: Odette Giuffrida (52 kg) ed Edwige Gwend (63 kg) sono due atlete che invece erano sicure già da tempo del pass, grazie ad una posizione lusinghiera nel ranking mondiale. Entrambe fanno oramai stabilmente parte delle migliori interpreti mondiali delle rispettive divisioni di peso, e Giuffrida potrà anche beneficiare di una testa di serie – l’ottava – che dovrebbe rendere più agevole la prima parte del suo percorso olimpico. Peccato, invece, per Gwend, che proprio negli ultimi tornei è scivolata fuori dalle prime otto della sua categoria, posizione che invece aveva occupato con costanza in precedenza. Per quanto riguarda Valentina Moscatt (48 kg), invece, chissà che l’euforia dell’insperato ripescaggio non le dia la carica giusta per ottenere il grande risultato: la storia dello sport è piena di casi di questo tipo, a partire proprio da Rosalba Forciniti, che a Londra 2012 si presentò in una situazione molto simile e riuscì a salire sul terzo gradino del podio.

“Pochi, ma buoni” è dunque il motto che riassume perfettamente quelli che sono il valore e le ambizioni dell’Italjudo per le Olimpiadi di Rio 2016: le medaglie non sono mai facili da conquistare, ancor più alle Olimpiadi, ma ognuno dei sei judoka azzurri avrà le sue carte da giocarsi.

TUTTE LE CATEGORIE
FEMMINILI
: 48 KG – 52 KG – 57 KG – 63 KG – 70 KG – 78 KG – +78 KG
MASCHILI: 60 KG – 66 KG – 73 KG – 81 KG – 90 KG – 100 KG – +100 KG

I CONVOCATI DELLE PRINCIPALI NAZIONALI:
Azerbaigian Azerbaijan Australia Australia Belgio Belgio Brasile Brasile Canada Canada Cina Cina Corea del Sud Corea del Sud
Cuba Cuba Francia Francia  Georgia Germania Germania Giappone Giappone Regno Unito Gran Bretagna Italia Italia
Kazakistan Kazakistan Mongolia Mongolia Paesi Bassi Olanda Portogallo Portogallo Russia Russia Slovenia Slovenia Turchia Turchia
Ucraina Ucraina Ungheria Ungheria Uzbekistan Uzbekistan

 

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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