Doping
Judo, Rio 2016: Karim Gharbi escluso definitivamente dalle Olimpiadi
Si è conclusa con un esito negativo l’incredibile vicenda che ha visto protagonista il judoka sammarinese Karim Gharbi, che avrebbe dovuto prendere parte alle Olimpiadi di Rio 2016. Inizialmente risultato positivo al Turinabol in occasione di un controllo antidoping, come reso noto due giorni fa, il ventisettenne che combatte nella categoria 100 kg era poi stato scagionato dalla International Judo Federation (IJF), che aveva diffuso la voce di una smentita del risultato di non negatività attraverso le controanalisi. Ieri, infatti, Gharbi era stato interrotto in piena conferenza stampa da un portavoce del CONS (Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese), tanto da far pensare ad un suo reintegro nella spedizione per i Giochi Olimpici.
Il tutto, però, era stato provocato da un’errata interpretazione del risultato delle analisi sa parte dell’IJF, che ha reintegrato il judoka in realtà risultato positivo alla sostanza in questione. Gharbi è infatti risultato positivo ben due volte, anche in base all’analisi del profilo steroideo, fatto che non lascia dubbi sull’assunzione della molecola incriminata. A questo punto, la IJF ha nuovamente sospeso l’atleta, ed il romagnolo che combatte per San Marino sarà certamente squalificato per un lungo periodo.
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giulio.chinappi@oasport.it