Ciclismo
Mountain Bike, Olimpiadi Rio 2016: gli azzurri ai Raggi X, Fontana vuole il bis
Quattro biker italiani per le Olimpiadi di Rio 2016 che gareggeranno nella prova di Mountain Bike, la stessa che a Londra 2012 regalò all’Italia una splendida medaglia di bronzo. Ripetersi sarà difficile ma le possibilità per fare bene ci sono e il percorso, in cui c’è molto da spingere, si adatta molto agli azzurri selezionati dal CT Hubert Pallhuber.
ANDREA TIBERI: una stagione iniziata in ritardo, per un’operazione che l’ha portato alla rimozione della tiroide, ma che sta svoltando per il verso giusto. L’atleta della Val Susa è in crescita di condizione e sta preparando l’appuntamento a Cinque Cerchi dal giorno successivo all’operazione. Nel 2015 ha vinto i campionati italiani e ha chiuso al decimo posto la Coppa del mondo. Si è già provato sul percorso olimpico, dove ha chiuso in terza posizione il test event: quando si dice iniziare con il piede giusto.
LUCA BRAIDOT: classe 1991, è il più giovane del quartetto che volerà in Brasile. Si è conquistato la qualificazione a suon di risultati, dimostrando di poter chiudere tra i migliori 10 in Coppa del mondo e di potersela giocare anche con i migliori interpreti della disciplina. Rappresenta il futuro della specialità, ma a Rio può dimostrare di esserne il presente.
MARCO AURELIO FONTANA: bronzo a Londra 2012, bronzo ai Mondiali del 2014. Accantonando la scaramanzia, sembra si regali una medaglia importante una volta ogni due anni. Le Olimpiadi sono la sua corsa sin dal quinto posto conquistato a Pechino 2008 a 24 anni ancora da compiere. Per preparare i Giochi di Rio 2016 ha sacrificato la stagione invernale e il ciclocross per arrivare nella migliore condizione possibile al fine di giocarsi una medaglia. Difficile ma non impossibile sopratutto per il Pro Rider, uomo da grandi eventi.
EVA LECHNER: unica azzurra al femminile, potenzialmente anche lei è un’outsider per le medaglie. Durante l’inverno ha corso nel cross sfiorando la Coppa del mondo, pur senza riuscire a esprimersi sui livelli degli ultimi 2 anni, probabilmente anche a causa di una preparazione focalizzata sul mese di agosto. Nella prima parte di stagione con la MTB non ha brillato, ma andrà valutata solamente una volta che la gara si sarà conclusa.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Romeo Deganello