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NICCOLO’ CAMPRIANI, SEMPLICEMENTE IL PIU’ GRANDE! Oro pazzesco nella carabina, Italia in delirio!

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Niccolò Campriani conquista un oro leggendario nella carabina 10 metri alle Olimpiadi di Rio 2016 e si consacra come uno dei più grandi sportivi italiani di tutti i tempi. Il 29enne toscano, che vinse l’argento in questa specialità a Londra 2012 (dove trionfò nell’amata 3 posizioni), ha dimostrato di essere un campione totale, capace di adeguarsi al nuovo regolamento, domarlo e riuscire a vincere anche con un format che non ha mai gradito. in poche parole: siamo di fronte semplicemente al miglior tiratore in circolazione.

L’azzurro si era qualificato per l’atto conclusivo con il miglior punteggio assoluto con 630.2 punti. Un film già visto, si temeva. Quante volte il fiorentino, nel corso dell’ultimo biennio, aveva brillato nella fase preliminare, salvo vanificare tutto in finale con il sistema dell’eliminazione progressiva. Questa volta, nell’occasione che contava davvero, è andata in un altro modo.

Il portacolori del Bel Paese iniziava subito bene, portandosi al secondo posto dopo 8 colpi con 82.0, ad appena un decimo di distacco dall’ucraino Serhiy Kulish. Le eliminazioni si susseguivano, fin quando non restavano 3 tiratori a giocarsi i gradini del podio: Campriani, Kulish ed il russo Vladimir Maslennikov, tutti racchiusi in 3 decimi. Campriani piazzava allora l’allungo decisivo con un 10.6 ed un 10.4, portandosi a +0.6 su Kulish, con il quale si giocava tutto nella sessione conclusiva, mentre Maslennikov doveva accontentarsi del bronzo. Tutto si decideva all’ultimo tiro. Un solo istante tra la gloria perpetua o il baratro del rimpianto. Laddove sei solo con te stesso, con il tuo cuore, le tue emozioni, i tuoi ricordi. In quei momenti ti passa per la testa di tutto, ma devi scacciare i pensieri e concentrarti solo sul bersaglio. L’ucraino trema, si ferma a 9.8. Campriani, da campione vero, si esalta e chiude con un 10.7 che sancisce la superiorità del più grande e lo consegna al mito.

L’azzurro festeggia così il secondo oro della carriera (il primo nella 10 metri) e, per la condizione mentale mostrata, sarà l’uomo da battere anche nella 3 posizioni. Se cambi le regole, il risultato non cambia: vince sempre Campriani.

federico.militello@oasport.it

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