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Nuoto, Olimpiadi 2016: Gregorio Paltrinieri, un uomo solo al comando

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Siamo nel giorno della finale delle finali per il nostri colori, nella vasca olimpica di Rio de Janeiro. 30 vasche ed un ragazzo nativo di Carpi desideroso di centrare il suo obiettivo: vincere, divertirsi e lasciare il segno. Questi gli obiettivi prefissati da Gregorio Paltrinieri, campione del mondo in carica dei 1500 stile libero, qualificato alla finale della medesima distanza in Brasile col miglior crono di ingresso. Sarà una battaglia, una lunga fatica fatta di frequenza di bracciata, subacquee, virate e tanta resistenza. Greg proverà a fiaccare la concorrenza con un passo da 29″0 per vasca che solo lui può tenere per un duplice obiettivo: garantirsi un vantaggio sui rivali più veloci di lui allo sprint e tentare l’attacco del record del mondo di Sun Yang.

Si, proprio il cinese, assente da questa finale per una condizione non ideale a cui si è spenta letteralmente la luce, da metà gara in avanti nella quinta batteria. Il tanto discusso Sun, quindi, non ci sarà per difendere il titolo 2012 e il progetto “uomo solo comando” dell’azzurro assume sempre più concretezza. Un piano strategico che Greg da mesi ha pianificato, con la voglia matta di cavalcare l’acqua guardando i rivali irrimediabilmente staccati. Un coraggio ed una voglia di mettere alla prova i suoi limiti, degni dei più grandi sportivi con animo creativo e mai banali. Era così che il povero Marco Pantani vinceva i suoi Giri d’Italia e Tour De France ed allo stesso modo Greg vorrà fregiarsi del titolo a Cinque Cerchi. 

Non sarà cosa facile. Mack Horton, Connor Jaeger e Jordan Wilimovsky lo marcheranno stretto, cercando di tenere la scia il più possibile ed imporre poi lo spunto veloce negli ultimi 100 metri. Una gara nella gara, dunque, nella quale Paltrinieri punterà a far saltare il banco da subito, facendo capire alla concorrenza che la lotta sarà per gli altri due grandini del podio, sperando che ci sia il nostro Gabriele Detti ad inserirsi. Tenterà il tutto per tutto il nostro uomo solo al comando che lancerà il guanto di sfida dai primi metri pronto a scalare il suo Galibier e tagliare il traguardo di Les Deux Alpes con le braccia alzate per una vittoria che resti nel cuore e nel cervello.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: fonte Len

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