Nuoto
Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: finta rapina ai nuotatori Usa? Bentz e Conger trattenuti in Brasile
Erano già sull’aereo dell’United Airlines direzione Houston, ma sono stati prelevati e fatti scendere dalla polizia brasiliana. Una scena da film che è però successa realmente a Jack Conger e Gunnar Bentz, due dei quattro nuotatori statunitensi che nei giorni scorsi avevano denunciato – insieme al ben più noto Ryan Lochte e a James Feign – una rapina a mano armata da finti poliziotti durante un ritorno all’alba al villaggio olimpico in taxi.
Keyla Blank, giudice della sezione ‘Tifosi e Grandi Eventi’ del tribunale di Rio, ha emesso un’ordinanza di fermo con sequestro dei passaporti e mandato di comparizione ai due atleti per approfondire la questione. Pare infatti che la versione rilasciata in merito all’aggressione presenti più di una contraddizione. Addirittura si pensa possa essere stata tutta una messinscena per giustificare un ritardo causato da qualche bicchiere di troppo. Conger e Bentz saranno dunque interrogati.
Lochte invece è atterrato regolarmente negli Stati Uniti. Lo ha confermato il padre Steve all’Associated Press: “Sono felice sia al sicuro – ha detto. – E’ stata una brutta esperienza per tutti e quattro. Non capisco le controversie delle ultime ore. In poche parole sono stati rapinati, e sono stati pure molto fortunati ad aver perso solo soldi e portafoglio“.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Wikipedia