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Nuoto Olimpiadi Rio 2016. Il pagellone. Paltrinieri e Detti nella leggenda

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GREGORIO PALTRINIERI 10: la “sua” gara perfetta. Stavolta non ci sono sorprese dell’ultima ora, partono tutti. Sa cosa vuole, sa che ritmo può tenere, sa che quel ritmo è impossibile per tutti gli altri e toglie ogni speranza a chiunque voglia provarci. Prima Horton, poi Wilimovsky, infine Jaeger provano ad avvicinarsi ma non si può. Inserisce il pilota automatico e viaggia per 1400 a livello del record del mondo di cui sta prendendo sempre più le misure. Adesso ha vinto tutto ma è pronto a ripartire verso nuove avventure!

GABRIELE DETTI 9: anche lui sa quello che vuole e dove può arrivare. Sa che l’unica possibilità è tenersi energie per il finale e non si fa prendere dal panico quando a metà gara gli altri sembrano volare via, in particolare i due americani. E’ una gara molto simile ai 400, la sua. Attesa e stoccata al momento giusto, con ritmo comunque indiavolato. Alla fine abbraccia l’amico rivale Greg e l’idea di una coppia inossidabile anche per il prossimo quadriennio olimpico stuzzica la fantasia di tutti gli appassionati di nuoto azzurro. Il suo è un bronzo sfavillante. La sua è un’Olimpiade fantastica

4X100 DONNE 5.5: va bene, l’obiettivo era esserci e godersi ogni attimo di una finale olimpica che finora solo Pellegrini (tante volte) e Bianchi (una sola volta) avevano vissuto. Però dalle ragazze si aspettava oggettivamente qualcosa in più. Zofkova riesce a migliorarsi rispetto alla semifinale ma di troppo poco e nettamente al di sopra delle sue possibilità. Per il resto Castiglioni fa leggermente peggio, Bianchi fa molto peggio e Pellegrini tira giù due decimi ma quando la situazione è già compromessa e le altre squadre, quelle alla nostra portata.

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