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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: le ambizioni da finale di Simone Sabbioni

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La seconda giornata del nuoto, nella vasca dell’Olympic Acquatics Stadium di Rio de Janeiro, ha in sé diverse gare interessanti tra le quali le batterie e le semifinali dei 100 dorso maschili. Una specialità che vedrà sui blocchetti di partenza anche il nostro Simone Sabbioni, alla prima esperienza olimpica. Il romagnolo è reduce da una stagione positiva, se consideriamo il tempo ottenuto agli Assoluti di Riccione (53″34 nuovo record italiano della distanza) ed il terzo posto agli Europei di Londra 2016 (54″19) dai quali, senza nasconderlo, Sabbioni si sarebbe aspettato di più.

Ora nel contesto a Cinque Cerchi, tutto si farà difficile in una delle distanze, forse, con più alta densità tecnica. Sono ben sette, infatti, i nuotatori che hanno infranto la barriera dei 53″ quest’anno con gli statunitensi David Plummer (52″12) e Ryan Murphy (52″26) pronti a lanciare la loro sfida al campione del mondo 2015 Mitchell Larkin (52″48). E’ evidente, dunque, che Simone avrà come obiettivo quello di entrare in finale, o quanto meno, far di tutto per esserci. Il target non è certo semplice, pensando anche al fatto che il nostro portacolori ha vissuto una vigilia olimpica complicata per un virus gastrointestinale.

Tuttavia, l’azzurro, nelle competizioni in cui ha partecipato in passato, ha spesso dimostrato grande forza d’animo ed un atteggiamento propositivo. Nell’ambiente, infatti, viene soprannominato “L’americano” per le sue qualità psicologiche che lo portano ad aggredire la competizione e non subirla. Senz’altro un approccio funzionale al contesto a 5 Cerchi che potrebbe aiutarlo a tagliare un traguardo prestigioso, quello dell’ultimo atto olimpico.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto: ufficio stampa Arena

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