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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: le sfide epocali nei 200 sl femminili e 200 farfalla maschili

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Nel quarto giorno di gare nell’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro, andiamo ad illustravi quali saranno le finali del darsi agonistico in vasca e quali potrebbero gli scenari che potrebbero venirsi a creare.

200m stile libero, finale (femminile)

La finale più attesa per i nostri colori con Federica Pellegrini ai blocchetti, determinata a dare tutto se stessa per raggiungere il meglio possibile. Vittoria o podio? Chissà, i 200 stile libero sono stati spesso sorprendenti per cui può davvero succedere di tutto. Chiaramente, sono tre le atlete più attese: Katie Ledecky, Sarah Sjoestroem e la nostra Federica perchè hanno dato maggiori rassicurazioni circa la loro condizione in piscina. La Ledecky viene dal fantasmagorico record del mondo nei 400 stile libero (3’56″46) e dai turni di qualificazioni nelle quattro vasche nei quali ha impressionato per facilità di nuotata. La svedese, da par suo, centrando la finale col miglior crono in 1’54″65 ha mostrato di essere in grandissima condizione e competitiva in una distanza che mai ha troppo amato. E poi c’è lei, la “Divina” che butterà il cuore oltre l’ostacolo per il raggiungimento di un sogno nella quarta finale olimpica consecutiva ottenuta nei 200 stile libero.

200m farfalla, finale (maschile)

Altro ultimo atto per cuori forti, quello dei 200 delfino che ci apprestiamo a seguire. Un confronto all’insegna della tradizione tra i duellanti di una vita, Michael Phelps e Laszlo Cseh, la presenza del campione olimpico uscente Chad Le Clos, argento a sorpresa nei 200 stile libero, e poi l’inserimento del giovane Tamas Kenderesi, il migliore delle semifinali. Una concentrazione di elementi tale da suscitare interesse ed attenzione nei confronti di una specialità dai mille significati per i contendenti in piscina. Sarà la ventesima medaglia d’oro alle Olimpiadi per Phelps? Finalmente Cseh riuscirà a trionfare contro lo squalo di Baltimora? Sarà in grado Le Clos di confermare il titolo? Sono questi i primi interrogativi che vengono in mente, rendendo l’attesa dell’ultimo atto quasi spasmodica.

200m misti, finale (femminile)

In questo caso, il fascino della competizione dovrebbe essere su altre basi non tanto sull’agonismo ma sul riscontro cronometrico. La presenza in vasca di Katinka Hosszu, 2 medaglie d’oro in questi Giochi nei 400 misti e 100 dorso, rende probabile l’attacco della magiara al record del mondo. Una prospettiva che renderebbe la lady di ferro una delle icone di questa rassegna a 5 Cerchi. La sfidante più accredita è la britannica Siobhan-Marie O’Connor che in 2’07″57 si è presa la soddisfazione di far segnare il miglior crono delle semifinali e presentarsi al blocchetto n.4 della finale. Tuttavia, la Hosszu in versione brasiliana parrebbe essere davvero imbattibile.

4x200m stile libero, finale (maschile)

 

 

L’ultima finale vivrà, probabilmente, sul tradizionale confronto tra Usa e Australia con gli americani favoriti perché aventi una densità di atleti superiori rispetto alla concorrenza. Per il podio, saranno della partita anche i francesi, medaglia d’argento a Londra anche se con un Yannick Agnel lontano parente di quello ammirato quattro anni fa, e i britannici con un James Guy a caccia di rivincite.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto: pagina FB Sarah Sjoestroem

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