Nuoto
Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: poche ambizioni per la 4×100 stile libero azzurra maschile?
Nel day 2 del darsi agonistico in vasca a Cinque Cerchi una delle gare di cartello sarà senza dubbio la 4×100 stile libero maschile per la spettacolarità che l’accompagna e la tradizione storica. In questo contesto così altamente qualificato, quali sono le ambizioni del nostro quartetto?
Partendo da una dichiarazione di Filippo Magnini, poco prima di partire: “La staffetta erano 10 anni che non stava così male“ – l’ammissione del capitano azzurro. Un’esternazione che non vuol essere certo un modo per mettere le mani avanti ma frutto della realtà. Al di là di Luca Dotto, infatti, autore di uno strepitoso tempo a Riccione nella gara regina (47″96), gli altri non hanno ottenuto tempi degni di nota: Magnini, Leonardi mai scesi sotto il limite dei 49″ e Marco Orsi, fortemente debilitato da un’infezione virale. Pertanto gli azzurri non arrivano nel miglior modo possibile e privi di quelle convinzioni necessarie per poter lottare con gli altri. Gli avversari sono molto forti: gli States, trascinati dal campione olimpico in carica Nathan Adrian (47″72 stagionale), hanno un roster di atleti estremamente compatto. Al di là del nuotatore citato, altri tre su tempi da 48″: Caeleb Dressel (48″23), Ryan Held (48″26) ed Anthony Ervin (48″54). Tuttavia, i Giochi potrebbero riservare la sorpresa di un Michael Phelps inserito per la finale e se ciò dovesse essere confermato vi saranno ulteriori variabili in gioco. Gli “Aussie”, invece, si giocheranno l’asso Cameron McEvoy (47″04 record del mondo in tessuto e seconda prestazione di ogni tempo) per fare la differenza, poggiandosi anche sulla forza del giovane Kyle Chalmers (48″03), la consistenza di James Roberts (48″32) e la voglia di riscatto di James Magnussen (48″68). Venendo ai galletti d’Oltralpe, medaglia d’oro a Londra, 3/4 della squadra è su livelli eccellenti (Jeremy Stravius 47″96, Clemen Mignon 48″01 e Mehdy Metella 48″43). Resta da vedere il quarto frazionista che dovrebbe essere Florent Manaudou, campione olimpico dei 50 sl, capace di frazioni interne spaventose. Va da sé che il reale obiettivo dell’Italia sembra essere il raggiungimento della finale e l’andare oltre parrebbe un sogno effimero.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo del nuoto italiano
giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto: pagina FB Filippo Magnini