Judo
Olimpiadi Rio 2016: Fabio Basile è il nuovo re del judo azzurro
Fabio Basile ha conquistato quest’oggi la medaglia d’oro della categoria 66 kg ai Giochi Olimpici di Rio 2016, entrando di diritto nel novero dei grandi campioni della storia del judo italiano. Per capire la portata di questa impresa basta considerare che quella del piemontese è la quarta medaglia d’oro vinta da un azzurro nella storia olimpica di questa disciplina, che va ad aggiungersi a quelle conquistate da Ezio Gamba nel 1980, Pino Maddaloni nel 2004 e Giulia Quintavalle nel 2008.
Di atleti come Basile, del resto, ce ne sono pochi. Il ventunenne, infatti, possiede tutte le caratteristiche necessarie per essere un campione, sia sotto il profilo tecnico che per quanto riguarda altri aspetti, come quelli mentale e caratteriale. Del talento di questo atleta se ne parlava già dalle categorie giovanili, ma questo fattore da solo non basta a spiegare la vittoria di Rio de Janeiro. Come lui stesso ha ricordato, il posto di profilo promettente in vista di Tokyo 2020 gli andava stretto: a quei tempi, la qualificazione sembra essere un obiettivo molto difficile, mentre della medaglia non se ne parlava neanche.
È proprio qui che la determinazione e la fiducia nei propri mezzi ha fatto la differenza: contro ogni pronostico, Basile ha bruciato le tappe prendendosi il pass a cinque cerchi, stravincendo il confronto interno con un veterano della nazionale come Elio Verde. Oggi, invece, ha affrontato senza timori reverenziali tutti i migliori interpreti della sua categoria, dall’azero Nijat Shikhalizada al mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, per chiudere con il campione iridato in carica, il sudcoreano An Ba-Ul, battendoli tutti per ippon: sul tatami, Basile è apparso sempre propositivo, indipendentemente dal nome dell’avversario e dal punteggio, e non è un caso che l’unico a tenergli testa sia stato il semifinalista sloveno Adrian Gomboc, atleta che per certi versi somiglia proprio all’azzurro nell’atteggiamento.
Dopo anni nei quali l’Italia ha basato le proprie prestazioni judoiste sulle categorie femminili, Fabio Basile è arrivato a prendersi lo scettro del comando come non accadeva dai tempi di Maddaloni: le prestazioni viste quest’anno, dal bronzo europeo al titolo a cinque cerchi, rappresentano solamente un punto di partenza per una carriera che si annuncia più che mai brillante per un atleta che a questa età ha ancora degli ulteriori margini di miglioramento. Sarà una coincidenza, ma anche Ezio Gamba conquistò il suo titolo olimpico di Mosca 1980 all’età di ventuno anni.
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it