Editoriali
Olimpiadi Rio 2016: Italia, è volata per la top10 nel medagliere
Tre giorni al termine delle Olimpiadi di Rio 2016. Con 24 medaglie, di cui 8 d’oro, l’Italia resiste all’ottavo posto del medagliere, proprio all’imbocco della volata finale per rimanere nella top10.
Chiariamolo subito: gli azzurri sono padroni del proprio destino. Serve un oro per ottenere la (quasi) certezza di restare nel gotha planetario. Può arrivare. Ci proverà questa sera il Setterosa, pur non partendo favorito contro i temibili Stati Uniti, ma anche Frank Chamizo (domenica) nella lotta libera, in attesa della semifinale nel volley maschile. Da podio anche ginnastica ritmica e le possibili sorprese mountain bike e Manfredi Rizza (canoa velocità), anche se per loro la vittoria sembra fuori portata. Se l’Italia riuscirà a mettere in carniere il nono alloro del metallo più pregiato, avrà ottime possibilità di restare tra le magnifiche dieci. In caso contrario, servirà aggrapparsi ad una serie di risultati altrui. E sperare…
L’Olanda resta appaiata alla spedizione tricolore con 8 ori. Deve disputare, da favorita, la finale dell’hockey prato femminile, anche se la Gran Bretagna non sarà un avversario morbido. Gli orange sono tra i grandi favoriti della bmx maschile e possono sperare nel titolo anche nella prova femminile. In lizza per il il primo posto anche Maiken Van der Vleuten nel concorso individuale di salto ostacoli nell’equitazione.
Scorrendo il medagliere, troviamo poi tre nazioni con 7 ori, ma un numero uguale o inferiore di argenti rispetto all’Italia: Australia, Corea del Sud ed Ungheria.
L’Australia è pericolosa e sostanzialmente si giocherà quasi tutto oggi con la 50 km di marcia (Jared Tallent) e le due competizioni di bmx (la sensazione è che una tra Olanda ed Australia vincerà almeno un oro in questa disciplina). Possibile, ma molto più complesso, un successo nel K4 1000 metri maschile di canoa velocità. Occhio a Carmen Marton nel taekwondo, campionessa del mondo nel 2013. Attenzione: agli aussie potrebbe bastare un solo oro per scavalcare l’Italia, in quanto al momento, a parità di argenti (10-10), sarebbero davanti grazie ad un bottino maggiore di bronzi.
La Corea del Sud ha bisogno di due affermazioni per sopravanzare il Bel Paese e le restano, in sostanza, tre possibilità: due nel taekwondo ed una, forse la più concreta, nel golf femminile, dove Ingbee Park è al comando dopo i primi due giri.
A quota 7 ori anche l’Ungheria, che fa paura. I magiari hanno a disposizione almeno altre tre ghiotte occasioni nella canoa velocità (K4 maschile e femminile, C2 maschile), senza dimenticare Krisztian Pars nel martello, dove è stato eliminato nelle qualificazioni il grande favorito polacco Pawel Fajdek. Riteniamo probabile vedere un’Ungheria a quota 9 ori domenica sera.
Da non sottovalutare nemmeno il Brasile, attualmente fermo a 5 ori, ma con grandissime possibilità nel calcio e nel volley maschile, senza tralasciare i campioni del mondo del C2 1000 di canoa velocità Erlon Silva e Isaquias Queiroz. Difficile vedere i padroni di casa oltre quota 8, ma è un’ipotesi da non escludere a priori.
Come si può notare, dunque, dipende quasi tutto dall’Italia. Un oro potrebbe quasi garantire la top10 e, oggettivamente, l’indiziato principale per provarci sembra l’iridato Chamizo. In caso contrario, servirà incrociare le dita e fare affidamento su una serie di incastri nei risultati altrui.
federico.militello@oasport.it
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