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Olimpiadi Tokyo 2020: le speranze azzurre di medaglia nei nuovi sport olimpici

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Come è stato noto poco prima dell’inizio dei Giochi di Rio 2016, alle Olimpiadi di Tokyo 2020 avremo cinque nuovi sport in programma, che andranno ad aggiungersi a quelli “fissi” che sono già stati presenti nel calendario dell’edizione brasiliana. Si tratterà dunque di un’opportunità per mettersi in luce nelle cinque discipline volute dal comitato organizzatore giapponese e confermate dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO): baseball/softball, karate, arrampicata sportiva, surf e skateboard. Ma quali saranno le possibilità per l’Italia di andare a podio nelle nuove gare?

  • Per quanto riguarda il baseball ed il softball, le squadre italiane avranno la possibilità di qualificarsi come miglior formazione europea se usciranno vincitrici dal solito dualismo continentale con i Paesi Bassi, anche se pensare alle medaglie sembrerebbe attualmente eccessivo.
  • Potrebbe fornire importanti, risultati, invece, il karate, che negli ultimi anni ha sempre regalato medaglie all’Italia. In programma ci saranno quattro categorie maschili ed altrettante femminili: difficile prevedere quali saranno gli interpreti che si qualificheranno nel 2020, ma se la generazione di Sara Cardin e Luigi Busà sarà allora ben oltre i trent’anni di età, alle loro spalle ci sono già tanti giovani pronti a sostituirli nel momento in cui sarà necessario.
  • Per il surf, le prospettive sono tutte dalla parte del diciottenne romano Leonardo Fioravanti, già campione europeo junior nel 2013 e considerato come il massimo talento italiano in questa disciplina.
  • Lo skateboard, presente nelle specialità street park sia al maschile che al femminile, vedrà il trionfo della giovanissime generazioni, e in Italia i praticanti di certo non mancano: proprio in questi giorni, Ivan Federico si è classificato terzo nella finale delle Vans Park Series, considerate come una sorta di rassegna iridata di skateboard park.
  • L’arrampicata sportiva è attualmente dominata a livello internazionale da statunitensi e giapponesi, e dai Paesi alpini in ambito continentale, mentre l’Italia ha ottenuto ottimi risultati in Coppa del Mondo con Stefano Ghisolfi, secondo a Chamonix e recentemente sesto in Austria.

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Immagine: Luigi Busà (Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

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