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Pallanuoto, Olimpiadi Rio 2016: Italia-Montenegro vale il bronzo, il Settebello ci crede

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La sfida tra le deluse, ma con una posta in palio altissima. Si disputa oggi la finale per la medaglia di bronzo per quanto riguarda il torneo di pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Rio: a sfidarsi saranno le due compagini sconfitte in semifinale, l’Italia e il Montenegro. Se per Mondiali ed Europei una terza piazza può valere poco, ai Giochi Olimpici i piazzamenti sul podio sono fondamentali, dunque si darà il tutto per tutto in questo ultimo atto. Il Settebello vuole proseguire la striscia di podi a Cinque Cerchi dopo l’argento di Londra 2012. Appuntamento alle 18 alla Maria Lenk (e in diretta su Rai 2).

Da fare assolutamente attenzione ai montenegrini, che non vorranno ripetere l’esito delle ultime due edizioni olimpiche: sia a Pechino che a Londra uscirono sconfitti nella finalina per il bronzo, dovendosi accontentare di due quarti posti. La compagine guidata da Vladimir Gojković ha fatto partita pari con la Croazia campionessa in carica in semifinale, ma ha pagato qualche errore di troppo in fase di realizzazione. La stella è sicuramente Aleksandar Ivovic, universale della Pro Recco, che dunque tanti dei giocatori del Settebello conoscono alla perfezione. Da seguire ovviamente i cugini Drasko e Darko Brguljan, due bocche da fuoco di prima categoria.

Il Settebello di Campagna non parte sfavorito, anzi, visto il risultato ottenuto nel girone preliminare con la squadra slava (vittoria per 6-5) potrebbe addirittura essere un gradino avanti. Da dimenticare assolutamente la partenza nella semifinale con la Serbia: gli azzurri, forse impauriti dallo strapotere fisico e tecnico dei campioni del mondo, sono entrati in acqua mentalmente troppo tardi, ormai a risultato andato. C’è stato un giorno di riposo, soprattutto psicologico: il ct siciliano avrà sicuramente aiutato Tempesti e compagni a digerire la sconfitta e a lanciarsi verso il prossimo obiettivo. Bisognerà però ritrovare tutte le situazioni tattiche mancate nell’ultimo match: i tiri dal perimetro, le realizzazioni con l’uomo in più e, soprattutto, la difesa messa in acqua contro la Grecia nei quarti. Fondamentale anche avere le stelle di questa rosa al top: Figlioli, Di Fulvio ed Aicardi sono chiamati all’ultima grande fatica di questi Giochi.

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gianluca.bruno@oasport.it

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