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Pallanuoto, Olimpiadi Rio 2016: Serbia troppo forte, il Settebello si giocherà il bronzo

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Un’Italia praticamente mai in partita nei primi 16′ dice addio al sogno di ripetere l’impresa compiuta quattro anni fa a Londra: questa volta non riesce il miracolo al Settebello, che al Maria Lenk di Rio viene sconfitto per 10-8 nella semifinale olimpica con la Serbia. Partita durissima sin dal fischio d’inizio: l’Italia soffre tantissimo l’avvio bruciante dei campioni del mondo e d’Europa in carica e subisce addirittura un parziale di 6-0, poi esce alla distanza ma, contro una squadra di questo calibro, è praticamente impossibile recuperare un distacco simile. Resta ora la finale per la medaglia di bronzo, che il Settebello andrà a giocarsi sabato nel pomeriggio italiano con il Montenegro. Non è finito dunque il torneo: vincere sarebbe comunque un grande successo che farebbe ripartire la squadra con una marcia in più verso il prossimo quadriennio.

Come detto, partenza ad handicap per Tempesti e compagni. Prlainovic porta in vantaggio i serbi con l’uomo in più, poi è un episodio a far spegnere la luce in casa azzurra: Figlioli segna, ma l’arbitro non lascia continuare il gioco ed assegna un’espulsione alla Serbia, annullando un gol regolare all’italo-australiano. Da lì c’è solo una squadra in acqua: strapotere tecnico e fisico da parte di Filipovic e compagni che a due minuti dalla sirena di metà gara si portano sul 6-0. Gli azzurri si sbloccano con Gallo e provano a riavvicinarsi con la rete di Velotto, chiudendo il parziale sul 6-2. Ci sono le buone intenzioni alla ripresa di gioco, ma purtroppo mancano cinismo e fortuna, fattori fondamentali quando si sta provando ad attuare una rimonta. In tutto questo la Serbia vola e si ritrova sul 7-2 ad 8′ dal termine. Il cuore azzurro nel periodo conclusivo (a segno due volte Presciutti ed una Velotto, Gallo, Figlioli e Bodegas) non basta, se non solo per evitare una figura che sarebbe stata eccessivamente brutta ed immeritata.

Italia-Serbia 8-10

Italia: Tempesti , Di Fulvio , Gitto , Figlioli 1, Fondelli , Velotto 2, Nora , Gallo 2, C. Presciutti 2, Bodegas 1, Aicardi , N. Presciutti , Del Lungo . Coach. Alessandro Campagna

Serbia: G. Pjetlovic , Mandic 1, Gocic , Randelovic , Cuk , D. Pjetlovic 1, Nikic 2, Aleksic , Jaksic 1, Filipovic 2, Prlainovic 2, S. Mitrovic 1, B. Mitrovic . Coach. Dejan Savic

Arbitri: Stavridis (gre), Flahive (aus)

Note:
Parziali 0-3, 2-3, 0-1, 6-3
In porta nella Serbia il n 13 B. Mitrovic. Usciti per limite di falli Prlainovic e Randelovic nel terzo, Gitto e Aleksic nel quarto tempo. A 3’43” del secondo tempo Del Lungo prende il posto di Tempesti tra i pali azzurri. Ammoniti il tecnico dell’Italia Campagna per proteste nel secondo e il tecnico della Serbia Savic nel quarto tempo. Superiroità numeriche: Italia 4/15 e Serbia 6/11. Spettatori 5000 circa

4 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    19 Agosto 2016 at 00:18

    Strana sensazione… questa squadra per tutto il quadriennio mi ha dato sempre l’impressione di essere sul punto di crollare. Eppure è stata capace di arrivare fino a una semifinale olimpica e può ancora giocarsi il bronzo. Anche se credo che il Montenegro sarà molto fiducioso dopo aver visto l’Italia stasera.
    Però ci pensate? In futuro quando si guarderà il risultato della gara si dirà che la si è giocata fino in fondo. E invece è stato un massacro!

    • Luca46

      19 Agosto 2016 at 16:26

      E’ stato un massacro a metà perchè poi l’Italia ha reagito ed ha accorciato il pesante gap prima che la Serbia tirasse i remi in barca. E tra l’altro penso che il calo della Serbia non fosse del tutto volontario ma in parte dovuto alla partenza a razzo. Fossi il Montenegro starei in campana. Io vedo l’Italia favorita. Bisogna giocare senza paura però.

    • Luca46

      21 Agosto 2016 at 01:30

      Infatti come mi aspettavo l’Italia non ha lasciato scampo al Montenegro. La Serbia ha dimostrato con la finale contro la Croazia di non avere rivali. Croati annichiliti e spazzati via, Serbia troppo forte per tutte. L’Italia a questi Giochi era seconda solo alla Serbia.

  2. Luca46

    18 Agosto 2016 at 23:08

    Si, una Serbia così non si batte. Da questa mattanza usciamo con due buone cose. 1) se la Serbia è partita con questa determinazione (e successe anche un anno fa) significa che c’è non grande ma grandissima considerazione nei nostri confronti. 2) abbiamo salvato la faccia e il rallentamento finale della Serbia è solo in parte voluto ma in gran parte fisiologico.
    Penso anche che l’avvio Serbo ci ha tolto sicurezza, ho visto vari giocatori non prendersi la responsabilità del tiro e questo è grave.

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