Ginnastica e cultura fisica

Ritmica, Olimpiadi Rio 2016 – L’Italia piange lacrime amare: quarto posto per 2 decimi. Trionfo Russia in rimonta

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L’Italia della ginnastica ritmica piange nuovamente lacrime amare. Alle Olimpiadi di Rio 2016 le Farfalle-Leonesse si devono accontentare del quarto posto nella Finale del concorso generale: la medaglia sfugge solo per un paio di decimi, proprio all’ultimo minuto quando la Bulgaria ha piazzato un superlativo esercizio con clavette/cerchi, operando il sorpasso velenoso proprio al termine della gara.

Le ragazze di Emanuele Maccarani, CT che era riuscita a conquistare l’argento ad Atene 2004 e il bronzo a Londra 2012, non riescono a salire su un podio che era assolutamente alla portata e che sarebbe stato il giusto premio per i tanti sacrifici effettuati nel quadriennio.

Marta Pagnini e compagne concludono al quarto posto (35.549): dopo un esercizio ai nastri caratterizzato da qualche imprecisione (17.516), le azzurre hanno eseguito una prova di grande impatto e di immensa difficoltà nell’esercizio misto (18.033). Hanno sperato di mettersi al collo la medaglia di bronzo e invece si sono dovute inchinare al colpo finale della Bulgaria.

Le Campionesse del Mondo 2014, infatti, dopo il 17.700 ai nastri, avevano bisogno di un 17.850 nella seconda prova: otterranno addirittura 18.066 che permetterà loro di schizzare a quota 35.766, utile per conquistare la medaglia di bronzo.

La Russia si conferma Campionessa Olimpica per la quinta volta consecutiva nella sua storia ma questa volta ha faticato più del previsto. Lo squadrone della ginnastica ritmica, infatti, era secondo a metà gara, attardato di due decimi dalla Spagna. Tirati fuori gli artigli, le Campionesse del Mondo si sono scatenate con clavette e cerchi agguantando un superlativo 18.633. Il punteggio totale di 36.233 permetterà loro di trionfare con mezzo punto di vantaggio sulla Spagna (35.766).

 

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