Scherma
Scherma, Olimpiadi Rio 2016: argento Di Francisca! L’oro di Londra perde con Deriglazova
E’ medaglia d’argento per Elisa Di Francisca nel fioretto femminile individuale a Rio 2016. La campionessa di quattro anni fa abdica di fronte a Inna Deriglazova, in giornata di grazia (15-3 in semifinale alla connazionale Aida Shanaeva!) e ora in possesso della doppietta Mondiali-Olimpiadi che concretizza il lavoro “in trasferta” di Stefano Cerioni, ex tecnico italiano profumatamente pagato dalla federazione russa per limare definitivamente il gap. Avanti 3-0 dopo il primo periodo dell’assalto conclusivo, l’azzurra subisce sette stoccate di fila nel secondo, arriva fino al 7-12 e si risveglia troppo tardi, perdendo 11-12.
Cammino quindi quasi perfetto per la jesina, ancor più matura a 33 anni rispetto ai 29 di Londra 2012. Al primo turno bisogna rompere il ghiaccio è il 15-8 su Lin Po Heung di Hong Kong basta e avanza. Agli ottavi, mentre Arianna Errigo assiste inerme alla rimonta da 10-1 della sorprendente 21enne canadese Eleanor Harvey e saluta in maniera clamorosa la manifestazione (11-15) dopo aver faticato già all’esordio contro la vietnamita Do Thi Anh, Eli batte 15-6 la polacca Hanna Lyczbinska. Ai quarti di finale il tabellone aiuta: l’ostica statunitense Lee Kiefer perde 9-15 con la cinese Liu Yongshi, ma l’asiatica non fa paura e viene sconfitta 15-0.
Tira con classe, Elisa Di Francisca, ma non perde mai i nervi. E nella sua giornata d’argento l’Italia si esalta nella semifinale con la tunisina Ines Boubakri, poi bronzo. Due cartellini rossi regalano due stoccate gratuite alla nordafricana, che accusa anche un problema fisico e interrompe per assistenza medica l’assalto proprio mentre l’azzurra sta prendendo in mano l’inerzia psicologia. Ma al rientro in pedana c’è poco da fare: la stoccata del 12-9 a pochi secondi dalla fine fa scappare un urlo di gioia a Stefano Pantano (RaiSport) e, soprattutto, a Giovanna Trillini, maestra da 4 ori olimpici e 9 mondiali nella carriera da atleta vissuta negli anni ’90 prima e durante l’esplosione del mito Valentina Vezzali.
L’Italia vince la sua undicesima medaglia a cinque cerchi in Brasile ed è il sesto argento, il secondo del giorno dopo Marco Innocenti nel double trap. Ma nell’altra sala della festa, quella silenziosa, un po’ buia e isolata, sentiamo metaforicamente le lacrime di Arianna Errigo, la favorita numero uno dai 25 podi su 31 tappe di Coppa del Mondo nell’ultimo quadriennio (con 13 vittorie) che sa di aver fallito con un maledetto blackout di cinque minuti l’occasione della vita. Per la seconda volta.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma