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Scherma, Olimpiadi Rio 2016: Errigo, fa più male di Pellegrini! Sconfitta la marziana

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Se questa notte l’Italia olimpica è rimasta delusa per il quarto posto di Federica Pellegrini nei 200 stile libero con il bronzo dell’australiana Emma McKeon (1’54”92) ampiamente alla portata, l’eliminazione di Arianna Errigo maturata pochi minuti fa negli ottavi di finale del torneo di fioretto femminile ha ancor più dell’assurdo e dell’inspiegabile.

Innanzitutto perché la lombarda, favorita per il successo finale, vinceva 10-5 contro la 21enne Eleanor Harvey e pareva in totale controllo dell’assalto. Poi ha subito un parziale negativo di 1-10, non è più riuscita a toccare ed è uscita dal match a livello mentale. Capita nella scherma ma non poteva né doveva capitare a una “macchina” come l’azzurra, solitamente tra le più concentrate in pedana. Invece ha perso 15-11 e la faccia della nordamericana dopo l’ultima stoccata, incredula per aver sconfitto l’argento in carica, ha spiegato più di mille parole i sentimenti di milioni di italiani in questo momento.

Anche perché Arianna Errigo era la più attesa, soprattutto dai numeri. Impressionanti, tenendo in considerazione soprattutto l’ultimo quadriennio, dal 2013 in poi, quello della (mancata) rivincita su Elisa Di Francisca dopo la finale di Londra 2012. In questi ultimi quattro anni, a livello individuale, la brianzola ha vinto due ori (2013 e 2014) e un bronzo mondiali (2015, nel 2016 non si sono disputati), un oro (2016) e un bronzo europeo (2015) e due Coppe del Mondo generali (2013 e 2014). In quella del 2015-2016 si è classificata seconda. Nelle varie tappe, soprattutto, ha marciato con un ruolino di marcia da cannibale vera: 13 vittorie e altri 12 podi su 31 gare complessive. 25 su 31. 4 su 8 solo nel 2015-2016, sempre sul podio a parte nell’esordio di Cancun. Avrebbe dovuto dominare, e invece è incredibilmente fuori.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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