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Scherma, Olimpiadi Rio 2016: missione impossibile per le azzurre della sciabola?

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Missione impossibile? E’ quella a cui sono chiamate le tre sciabolatrici azzurre quest’oggi a Rio 2016 nella gara individuale. Ma provarci è d’obbligo, anche con i pronostici avversi.

TABELLONE – Le azzurre rischiano infatti di uscire tutte agli ottavi di finale contro rivali di primissimo livello. Sul cammino di Rossella Gregorio c’è infatti l’ucraina Olga Kharlan, su quello di Irene Vecchi la russa Sofia Velikaya mentre per Loreta Gulotta si profila la sudcoreana Jiyeon Kim, oro a Londra 2012. Un pericoloso tris di notevole fattura.

SPERANZE – Difficile essere ottimisti. Il precedente positivo degli Europei 2015 a Montreux dice che la campana sa come si batte la fortissima Kharlan, ma alle Olimpiadi sarà tutta un’altra storia. Vecchi nelle ultime uscite ha dimostrato di star bene ma Velikaya è una roccia. Gulotta può sfruttare il calo della Kim, ma tra le tre azzurre è anche quella meno quotata.

FAVORITEKharlan e Velikaya, ovviamente. Ma anche la statunitense Mariel Zagunis che divide con Andrea Cassarà due ori a cinque cerchi e l’altra russa Yana Egorian, più volte protagonista in Coppa del Mondo. Spesso e volentieri le gare di sciabola femminile finiscono così e da un lato sarebbe persino giusto accadesse pure oggi. Anche se le sorprese sono sempre all’ordine del giorno e, soprattutto, il tabellone non lo permette. Perché Egorian e Zagunis sono sulla stessa strada. La quarta corsia privilegiata ce l’ha l’ungherese , talento in rampa di lancio bronzo mondiale e argento europeo in carica.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma (Gregorio che batte Kharlan a Montreux)

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